Urbano Cairo cerca di mettere la parola fine sulla violenta lite tra Lilli Gruber ed Enrico Mentana. L’editore di La7 ha pubblicato un comunicato sulla vicenda degli scontri a distanza nella sua rete televisiva: “La7 sta conseguendo ottimi risultati grazie al contributo di tutti e ad un prezioso lavoro di squadra. Per questo è fondamentale che non venga mai a mancare il rispetto reciproco. Così come è fondamentale che non manchi il rispetto verso un’Azienda che ha nei suoi valori fondanti la libertà di espressione e l’autonomia responsabile dei suoi conduttori e giornalisti. Un’Azienda che ha saputo negli anni mantenere e ampliare il livello di occupazione, risanarsi economicamente, e diventare un punto di riferimento di eccellenza nel panorama informativo e culturale italiano. Per questo va preservata e tutelata sempre da parte di tutti noi, che ci lavoriamo quotidianamente con passione e orgoglio”.

La via di fuga di Mentana… 

“Sottoscrivo”, il commento di Mentana su Facebook a proposito del richiamo di La7. Ieri lo sfogo del direttore del TgLa7 aveva fatto scalpore, e non è mancato chi ci ha visto il casus belli utilissimo a Enrico Mentana per costruirsi una via di fuga: come già riportato dal Riformista, le trattative di Discovery – Warner Media con alcuni grandi giornalisti sarebbero in fase avanzata. Non è da escludersi dopo la stagione estiva l’annuncio del lancio di Cnn Italia sulle frequenze Discovery e il recruiting potrebbe riguardare volti noti Rai, Mediaset, La7 e Sky.

L’occasione dello scontro tra Lilli Gruber e Mentana ha dato loro anche l’occasione per contarsi. Martedì sera su X la solidarietà di Gaia Tortora: “Sono vicedirettore del TgLa7 di Mentana. Gli insulti non possono passare sotto silenzio. Solidarietà pubblica”. L’avviso ai piani alti deve essere arrivato chiaro e tondo.

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Ph.D. in Dottrine politiche, ha iniziato a scrivere per il Riformista nel 2003. Scrive di attualità e politica con interviste e inchieste.