Massimo Giletti torna in Rai e lo fa per parlare della strage di Ustica, con nuove rivelazioni riguardo il disastro del DC-9 Itavia. Il giornalista, dopo l’esperienza a La7 e il ritorno al servizio pubblico con lo speciale per i 70 anni della Rai, domani sera condurrà uno speciale sulla strage del 27 giugno 1980, in cui morirono 81 persone, mandando in onda un’intervista a un’ex 007 francese.

Massimo Giletti e l’inchiesta speciale su Ustica, parla lo 007 francese

Giletti dopo mesi di lavoro è infatti riuscito a parlare con un ex addetto militare in servizio all’ambasciata francese a Roma alla fine degli anni ’80. L’uomo rivela che furono i suoi superiori militari a dirgli di non consegnare ai colleghi italiani nel 1990 i tracciati radar della base aerea di Solenzara, in Corsica, risalenti al 27 giugno 1980. La confessione dell’ex agente: “Mi fu detto di riferire che la base era chiusa e il radar di Solenzara era in manutenzione”. Una bugia detta allo Stato maggiore dell’Aeronautica italiana.

La nuova rivelazione è in scia rispetto a quanto affermato dall’ex premier Giuliano Amato ormai quasi un anno fa, senza però fornire prove, sul coinvolgimento della Francia nel disastro aereo. Amato, infatti, sostenne che il DC-9 fosse stato distrutto per errore da un missile francese che in teoria era diretto verso l’aereo di Muammar Gheddafi, in volo quella sera sul Mediterraneo. Un’accusa a cui Parigi rispose con fermezza, negando ogni ruolo.

Le reazioni allo speciale su Ustica

Lo speciale di Giletti è destinato a far parlare, con le reazioni di parti della società civile e politica che sono già arrivate dopo le prime anticipazioni. Daria Bonfietti, presidente dell’Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica, oltre a essere ex senatrice e soprattutto sorella di una delle vittime, ha accolto con soddisfazione il nuovo capitolo sulla strage: “Finalmente dopo 44 anni, anche se tardi, chi ha voglia comunque di raccontare il ruolo che ha avuto, da uomo delle istituzioni, fa solo il proprio dovere”.

Dall’altra parte ci sono esponenti della politica, come Maurizio Gasparri e Carlo Giovanardi, che si sono rivolti ai dirigenti Rai per chiedere delucidazioni in merito allo speciale. Secondo loro il servizio pubblico non deve fare da megafono a tesi infondate. Un’accusa a cui Giletti, dalle pagine de La Verità, risponde chiaramente: “Non amo le critiche preventive, sono tornato a fare un’inchiesta ed è il mio modo di vivere la televisione. Sono un eretico che cerca la verità. Proporremo al pubblico le verità di alcune persone in cui mi sono imbattuto e che su una vicenda dai contorni inquietanti hanno qualcosa da dire”.

Poi Giletti va anche oltre: “Chiederemo ai politici di aprire un cassetto in cui c’è un documento segretissimo di cui siamo venuti a conoscenza. Sono tre mesi che lavoro a questo speciale perché se c’è una cosa che non mi è mai piaciuta è che sulle stragi italiane non si sia mai raggiunta una verità”.

Massimo Giletti e lo speciale sulla strage di Ustica, quando va in onda

L’appuntamento quindi è per la sera di domani, martedì 25 giugno, quando alle 21.20 andrà in onda su Rai Tre lo speciale di Giletti, Ustica: una breccia nel muro.

Redazione

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