Questa settimana la Corte penale internazionale potrebbe emettere i mandati di arresto per il premier israeliano Benyamin Netanyahu, il ministro della Difesa Yoav Gallant e il capo dell’IDf Herzi Halevi per le modalità del conflitto a Gaza. È quello che scrive Haaretz, spiegando come il governo di Israele stia lavorando in tutti i modi per evitare questo scenario, anche cercando la sponda degli Usa.

Netanyahu e il mandato di arresto internazionale

Anche altri media, come Walla, rendono conto di un impegno quasi disperato di Netanyahu per convincere gli Stati Uniti a intercedere per lui, le telefonate sarebbero state continue e frenetiche da parte del premier durante il fine settimana. Vuole a tutti i costi evitare il mandato di arresto della Cpi, che il procuratore Karim Khan potrebbe emettere nei prossimi giorni. Sarebbe uno smacco per la credibilità internazionale non solo di Netanyahu ma dell’interno governo israeliano, già alle prese con le proteste all’interno del paese e con le pressioni esterne per cessare le operazioni all’interno della Striscia di Gaza.

Redazione

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