A proposito del terremoto societario nella Roma. Dopo l’esonero a sorpresa del tecnico Daniele De Rossi, sostituito da Ivan Jurić, si è dimessa l’ad greca Lina Souloukou, la plenipotenziaria della proprietà americana dei Friedkin nella Capitale e contestatissima dai tifosi giallorossi, che la considerano la principale responsabile dell’allontanamento dell’ex bandiera dalla panchina.

Insultata sui social prima, attaccata poi direttamente con uno striscione esposto al centro sportivo di Trigoria, infine messa “sotto tutela” dalle forze dell’ordine per le minacce di morte ricevute. Poi l’epilogo, clamoroso. Ma le cose non sono andate come molti credono.

Esonero De Rossi, l’ad Souloukou si è opposta

Souloukou, spiegano fonti vicinissime al dossier, non c’entra nulla con le dimissioni della bandiera giallorossa. Anzi, fino all’ultimo si è opposta, ben conoscendo la piazza, alle dimissioni di DDR. A volerle, però, “senza se e senza ma” è stata la famiglia Friedkin. La Ceo in realtà si era fermamente opposta all’esonero su due piedi dell’allenatore: la decisione è stata presa direttamente dai Friedkin.