Lo aveva detto il procuratore capo di Parma Alfonso D’Avino: uno dei misteri irrisolti sull’omicidio dei due neonati seppelliti in giardino da Chiara Petrolini a distanza di più di un anno l’uno dall’altro, è il ruolo del fidanzato Samuel.

I dubbi che il ragazzo sapesse

Fin dal primo momento tenuto fuori dalle investigazioni, ora la sua posizione sarà valutata. Ha sempre dichiarato di non sapere nulla e che avrebbe tenuto i figli se solo ne fosse venuto a conoscenza, ora un legittimo sospetto la procura lo nutre, considerando da un lato una relazione che si è scoperta essere un vero ‘tira e molla’ tra le due parti, un rapporto chiuso e riaperto diverse volte nel giro di quattro anni con entrambe le famiglia a conoscenza della loro storia, del fatto che dormissero assieme (tanto che il padre di Chiara aveva persino espresso il desiderio di diventare nonno in futuro); dall’altro che i due avevano continuato a frequentarsi anche nell’ultimo periodo della seconda gravidanza di Chiara, persino nei giorni precedenti e successivi al parto, precisamente nella taverna della casa della ragazza a Traversetolo mentre la famiglia della 21enne – ignara di tutto – si preparava per il viaggio a New York.

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Il teste inattendibile

Le indagini saranno finalizzate a capire se il giovane avrebbe potuto accorgersi della gravidanza della sua amante, ed eventualmente parlarne con sua madre Sonia, una delle prime ad esprimersi sul doppio caso di omicidio dichiarando fin dall’inizio la sua estraneità ai fatti, mentre pochi giorni dopo, una testimonianza anonima di una donna al TG1 la smentiva, dichiarando di aver udito nei mesi precedenti presso il bar della signora, che ‘la fidanzatina del figlio fosse incinta un’altra volta’. Una posizione già valutata da parte degli inquirenti, che non hanno trovato riscontri oggettivi alle due dichiarazioni in tv ma “solo motivi di astio nei confronti della mamma del fidanzato di Chiara” come riporta Repubblica.

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Domani le verità di Chiara Petrolini

E mentre dopo l’ultimo sopralluogo dei RIS di Parma, datato 17 settembre, a seguito del quale sono stati portati via alcuni pezzi di terra sono emersi ancora frammenti ossei del primo figlio di Chiara seppellito il 12 maggio 2023, si avvicina la data di altre possibili verità. La ragazza sarà ascoltata domani, nell’interrogatorio di garanzia successivo al suo arresto risalente al 20 settembre: potrà avvalersi della facoltà di non rispondere oppure far luce, una volta per tutte, su eventuali responsabilità altrui.

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