Domani il corteo
200 studenti occupano l’Università Statale di Milano per l’otto marzo: “Istituzioni e forze dell’ordine complici delle violenze patriarcali”
“Contro la formazione nozionistica e coloniale, ma anche un segnale in vista della festa della donna”. Nella serata di oggi, giovedì 7 marzo, circa 200 studenti hanno occupato l’Università Statale di Milano. Al momento, la situazione è sotto controllo e non ci sono segnalazioni di problemi di ordine pubblico. Gli studenti, riuniti sotto la sigla “Rebelot”, hanno dichiarato di aver occupato gli spazi universitari per sfuggire alla consueta formazione nozionistica e coloniale che caratterizza l’ateneo.
La decisione
Dopo una serie di incontri organizzati dai giovani dell'”Assemblea universitaria Rebelot” in vista dell’8 marzo, duecento studenti hanno deciso di rimanere all’interno dell’ateneo, occupando alcune aule al pian terreno e manifestando l’intenzione di trascorrere la notte lì.In un comunicato, gli occupanti hanno spiegato le ragioni della loro azione: “Ci siamo riappropriati degli spazi universitari per sottrarli alla solita formazione nozionistica e coloniale che caratterizza questo Ateneo. Non potevamo più tollerare che il sapere universitario fosse utilizzato come strumento riproduttivo di una società ingiusta e disfunzionale, in cui gli studenti sono considerati solo parti da adattare alla catena di montaggio”.
Hanno inoltre espresso la loro opposizione a una società che sfrutta e distrugge corpi e territori, sia all’interno che all’esterno delle università. Facendo riferimento alle tragiche statistiche dei femminicidi nel paese, gli studenti hanno dichiarato: “In un contesto in cui avviene un femminicidio circa ogni due giorni, dove istituzioni e forze dell’ordine si rendono complici delle violenze patriarcali denigrando le sopravvissute e reprimendo le voci dissenzienti, abbiamo deciso di interrompere la trasmissione di un sapere acritico e giustificazionista”.
Domani il corteo
Gli occupanti hanno annunciato la loro partecipazione al corteo organizzato per la festa della donna: “Ci uniamo con gioia a ‘Non una di meno’ e a tutte le persone che si oppongono alla violenza di genere, invadendo le strade delle proprie città in occasione dello sciopero produttivo e riproduttivo dell’8 marzo. Per questi e altri motivi, invitiamo la comunità universitaria a unirsi a noi nel corteo cittadino con lo spezzone universitario, in partenza alle 17 da via Festa del Perdono”.
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