Cile, nuovi scontri nel centro di Santiago

Continuano gli scontri in Cile. Alle 20 di sera il centro storico di Santiago è stato avvolto nel fumo nella zona tra un hotel internazionale della catena Mercure e un centro commerciale, entrambi sull’Alameda. Sono passati 10 giorni dall’inizio della protesta e continuano i saccheggi e gli scontri a viso coperto con le forze dell’ordine.

Sebastián Piñera, presidente cileno, dopo la manifestazione di venerdì che aveva portato in piazza migliaia di persone, aveva deciso di togliere il coprifuoco e dichiarare lo stato di emergenza concluso.E ha annunciato il rimpasto di governo dopo il quale sono saltati 8 misinstri. Poi ha annunciato l’inaugurazione di una “agenda sociale” per andare incontro alle richieste della popolazione. Ma per i manifestanti le misure non sono bastate e sono scesi in piazza.

Sempre in serata i media locali hanno anche riferito di scontri nelle città di Valparaiso e Concepcion. Fino ad oggi sono almeno 20 le persone morte nell’ondata di proteste contro le disuguaglianze sociali ed economiche iniziate 10 giorni fa.