Altri 167 migranti sono arrivati a Lampedusa, 46 dei quali sono stati rintracciati dai militari della guardia costiera e dai carabinieri sull’isolotto di Lampione.

Salgono così a 9, per un totale di 401 persone, gli approdi dalla mezzanotte nelle Pelagie. I 46, fra cui 14 donne e 3 minori, sono originari di Benin, Camerun, Costa d’Avorio e Guinea Konakry e sono partiti da Sfax, in Tunisia.

L’ultimo gruppo è stato individuato dai militari della tenenza della guardia di finanza di Lampedusa a Cala Madonna: sono bengalesi, egiziani e siriani e fra loro una donna.

288 saranno trasferiti da Lampedusa a Porto Empedocle 

I 288 migranti trasferiti da Lampedusa questa mattina, una volta arrivati al porto, in serata, saranno trasferiti nel vicino hotspot di Porto Empedocle. Nella struttura di contrada Caos, inaugurata all’inizio di marzo, i Migranti restano poche ore e, con gli autobus, vengono poi smistati in altri centri.

La struttura consente di evitare attese di ore sulle banchine prima degli spostamenti verso altri centri di accoglienza individuati dalla prefettura. Intanto, altri 49 Migranti, fra cui 8 donne e 3 minori, sono sbarcati a Lampedusa dopo essere stati soccorsi dalla guardia costiera.

Salgono cosi’ a 4, per un totale di 189 persone, gli approdi a partire dalla mezzanotte. Gli ultimi sbarcati hanno detto essere originari di Benin, Burkina Faso, Camerun, Gambia, Guinea Bissau, Mali, Senegal e Togo ed essere partiti da Sfax, in Tunisia.

Tunisia blocca oltre 50 partenze verso Italia

 La Guardia costiera tunisina ha sventato davanti alle coste centrali del Paese “55 attraversamenti clandestini delle frontiere marittime”, “soccorrendo 1867 persone, di cui 1829 subsahariani e 38 tunisini”, e “recuperato 13 corpi umani”, vittime di un naufragio non meglio precisato.

Lo ha reso noto la direzione della Guardia nazionale di Tunisi in una nota nella quale dà conto anche dell’arresto a Sfax di 14 persone, implicate a vario titolo, come intermediari o mediatori, nel traffico di esseri umani. Durante le operazioni sono stati anche sequestrati 47 motori marini, 16 imbarcazioni in metallo, e un’officina non autorizzata per la costruzione di barche artigianali per le traversate illegali.

Weber, patto migranti sul filo del rasoio a causa dei Verdi

Il capo del Ppe nel parlamento europeo, Manfred Weber, mette in guardia dal fallimento del patto sui migranti: “è sul filo del rasoio”, ha affermato parlando alla Bild Am Sonntag . “Se il pacchetto sulla migrazione dovesse fallire a causa dei verdi, sarebbero loro ad avere la responsabilità dell’aumento della destra radicale alle europee”, afferma. Assieme alla sinistra e ai populisti di destra i verdi vorrebbero infatti votare contro otto dei dieci punti dell’intesa, scrive Bild.

Secondo Weber, “i verdi dimostrano ancora una volta di avere un doppio volto. Appoggiano a Berlino, e boicottano in Europa, così non si può fare una politica responsabile”. In Germania i Verdi hanno sostenuto – pur dopo molte discussioni – il pacchetto, ma in Europa si stano imponendo i critici, rammenta il tabloid.

 

Redazione

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