Cronaca
A Gennaio scioperi per aerei e Tlc, contratto scaduto per 4mln di lavoratori
Sarà un mese difficile quello di gennaio che inaugura un 2020 complesso. In calendario ci sono già diverse agitazioni nel calendario soprattutto nel settore del trasporto aereo e delle telecomunicazioni.
SCIOPERI NEI CIELI – Il 14 gennaio sono state indette 24 ore di astensione dal lavoro ad Air Italy da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl-Ta, Anpac, Anpav. Sempre il 14, sciopereranno, ma solo per 4 ore, i lavoratori di Easyjet aderenti a Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl e quelli di Albastar aderenti a Uiltrasporti. Stessa durata avrà la protesta indetta da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl per i lavoratori della società Consulta negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino. All’Enav, sempre il 14 gennaio, Filt Cgil ha proclamato 8 ore di sciopero a Roma e Ugl, Assivolo Quadri 24 ore; Unica ha previsto invece 24 ore di sospensione assistenza ai sorvoli (con esclusione dei sorvoli connessi a voli garantiti). Nello stesso giorno la Uiltrasporti ha promosso uno sciopero di 4 ore del personale Ernest Airlines e Volotea.
IL CASO ALITALIA – La compagnia di bandiera è ancora in cerca di una soluzione per la sopravvivenza. Subito dopo l’Epifania, cominceranno i lavori sul decreto Alitalia. La commissione Trasporti della Camera avvierà una serie di audizioni: il 7 gennaio verranno ascoltati, alle 13,45, i rappresentanti di Lufthansa e alle 14,30 il commissario straordinario Giuseppe Leogrande. Alle 16 della stessa giornata sarà la volta del ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli. Ed entro le 19 è fissato il termine per la presentazione degli emendamenti da parte dei gruppi. Il decreto è atteso nell’Aula di Montecitorio il 13 gennaio per la discussione generale, che andrà avanti il giorno successivo.
Poco prima di Natale, intanto, è stata raggiunta l’intesa per la proroga della cassa integrazione straordinaria per i dipendenti di Alitalia. Al ministero del Lavoro, i sindacati e l’azienda in amministrazione straordinaria si sono accordati per estendere la cigs per tre mesi, fino a marzo, per un totale 1.020 persone, di cui 70 comandanti, 310 assistenti di volo e 640 addetti di terra. Si tratta di un numero inferiore a quello dei dipendenti interessati dalla procedura oggi in corso e che scade a fine anno (1.075).
TELECOMUNICAZIONI – Il 27 gennaio incroceranno le braccia per l’intero turno di lavoro i lavoratori di Wind Tre aderenti a Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom e Ugl. Inoltre, lo Snater ha deciso una protesta articolata a Telecom Italia a fine turno e con il blocco degli straordinari. Infine, dal 6 gennaio al 1 febbraio si asterranno dalle udienze civili e penali i giudici dell’Unione Nazionale Giudici di Pace, dell’Associazione Nazionale Giudici di Pace e del Coordinamento Magistratura Giustizia di Pace.
Oltre 4 milioni di lavoratori col contratto scaduto
CONTRATTI SCADUTI – Sono oltre 4 milioni di lavoratori quelli che si ritrovano all’inizio del nuovo anno con il contratto scaduto. Se a questi si aggiungono anche gli altri contratti in scadenza entro dicembre dello stesso anno il numero sale a 6,5 milioni: quasi la metà di tutto il settore privato. Sono i dati estratti dal XXI rapporto sul mercato del lavoro del Cnel. In particolare al 31 dicembre 2019 scadono ben 73 Ccnl; altri 126 nel corso del nuovo anno. Situazione critica anche per il settore pubblico con 20 contratti collettivi scaduti. Il 31 dicembre 2019, infatti, scadranno i tre Ccnl riferiti al maggior numero di addetti del sistema di relazioni industriali italiano, e precisamente quello delle aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi (2,4 milioni), quello delle aziende metalmeccaniche (1,4) e quello della logistica (470.000). La percentuale dei lavoratori in attesa di rinnovo oscilla tra il 78% nel settore metalmeccanico e il 13%-15% nel chimico e nelle aziende di servizi.
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