Altro che Joker. A Napoli adesso fa paura Topolino. Il famoso personaggio della Disney, amatissimo dai bambini, si aggira per le strade della centralissima via Toledo addirittura armato di coltello. Poi con atteggiamento intimidatorio prima obbliga turisti e passanti a farsi una foto, poi chiede con veemenza di essere pagato. La quantomai surreale denuncia arriva dal deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli. Le prove? Un paio di commenti sui social di persone indignate dall’atteggiamento dell’uomo travestito da Topolino che quasi tutti i giorni è presente nella via dello shopping e dello street food di Napoli per “guadagnare la giornata” da ambulante, da abusivo.

In sintesi l’accusa nei suoi confronti, raccolta e sintetizzata da Borrelli, è la seguente: “Minaccia ed estorce denaro a turisti e cittadini che si fanno le foto con lui. In alcuni video gli utenti affermano che l’uomo sia anche armato di coltello. Abbiamo inoltrato tutte le segnalazioni alle autorità affinché si faccia luce su una vicenda davvero assurda”. Singolare che queste persone abbiano preferito scrivere tutto sui social e non fermare agenti della polizia locale o pattuglie di carabinieri e polizia che, soprattutto nella centralissima via Toledo, sono presenti in modo costante.

Topolino e il due euro a piacere

Nel post denuncia, rigorosamente social, si parla addirittura di un coltello ma nessuno però avrebbe filmato o fotografato la presunta arma bianca in possesso del Topolino gangster. Al Riformista un genitore (e collega) ha invece fornito tutt’altra testimonianza. “Nelle ultime settimane mia figlia ha fatto ben due foto con Topolino, incontrato lungo via Toledo. Nessuna minaccia solo la richiesta di un’offerta a piacere dopo lo scatto. E in entrambe le occasioni ha ricevuto due euro. Prima di me una signora ha lasciato un euro”.

Il modus operandi per conquistare celebrità sui social

Anche a Roma, nei pressi di piazza di Spagna, c’è un enorme Panda che, ogni giorno, è disponibile per foto con bambini e turisti. E anche lì, a 200 km da Napoli, c’è chi lascia un’offerta a piacere. Ma a Napoli ci dobbiamo sempre far riconoscere e così anche Topolino diventa pericoloso perché gira per ore conciato così e osa chiedere soldi dopo una foto o un video dedica. Adesso saranno le indagini della polizia locale, che in realtà conosce bene il personaggio che si aggira in via Toledo perché, sostanzialmente, è sempre lì, a cristallizzare il modus operandi dell’uomo. L’unica certezza certezza è che si tratta di un ambulante quindi probabilmente non regolarizzato, per tutto il resto basta coordinarsi, scrivere un paio di commenti sui social, inviarli a un deputato che pubblica tutto (senza filtri) per poi scatenare panico tra i genitori e dar vita al solito stereotipo contro i napoletani truffatori.

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Giornalista professionista, nato a Napoli il 28 luglio 1987, ho iniziato a scrivere di sport prima di passare, dal 2015, a occuparmi principalmente di cronaca. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa, ho frequentato la scuola di giornalismo e, nel frattempo, collaborato con diverse testate. Dopo le esperienze a Sky Sport e Mediaset, sono passato a Retenews24 e poi a VocediNapoli.it. Dall'ottobre del 2019 collaboro con la redazione del Riformista.