Un anno fa il sindaco Gaetano Manfredi vinceva le elezioni e si prendeva la guida della città. Il bilancio di questi primi 365 giorni da primo cittadino pare non convincere più di tanto. A non essere soddisfatto dell’operato di Manfredi è anche Catello Maresca che siede tra i banchi dell’opposizione in Consiglio Comunale.

«In un anno di amministrazione Manfredi non è cambiato nulla a San Giovanni a Teduccio, specchio di una intera città che resta immobile – ha scritto Maresca in una nota – Stamattina ho incontrato il Comitato Storico 2003, che da anni combatte invano per ridare dignità ad un litorale bello e dannato e ai cittadini del posto. Dignità che porterebbe anche occasioni di sviluppo e di lavoro attraverso il turismo e le attività connesse. Qui un ragazzo su tre abbandona prematuramente la scuola. San Giovanni ha votato in massa il sindaco Manfredi, che qui ha riportato percentuali bulgare, ma in un anno molti già si sono pentiti. Anche qui, come un po’ dovunque in città, l’Amministrazione non è ancora pervenuta. Tutta l’area della spiaggia detta ex Municipio e della ex fabbrica Corradini conservano invariato lo scenario desolante, come se fossero territori bombardati. Lo stato di abbandono è totale, forse anche peggio di un anno fa, quando un manipolo di volontari puliva la spiaggia. Un fetore nauseabondo esce dal lagno limitrofo, una vera e propria fogna a cielo aperto».

E ancora: «Il sindaco e i suoi assessori dovrebbero farsi un giro da queste parti, anche per constatare con mano in che condizioni tengono quasi 100.000 cittadini, che attendono risposte a domande chiare – incalza MarescaA che punto sono i lavori di allacciamento al collettore di Napoli est? Che fine ha fatto il progetto del percorso pedonale e ciclabile? Quando inizierà la riqualificazione dell’area? Tutto tace e, come sempre negli ultimi 40 anni, i cittadini qui sono costretti a subire». Un primo anno che si conclude anche con il Sindaco che perde consenso sui social e con molti cittadini che non avvertono quel cambiamento annunciato in campagna elettorale. C’è ancora molto da fare e il tempo stringe.

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Giornalista napoletana, classe 1992. Vive tra Napoli e Roma, si occupa di politica e giustizia con lo sguardo di chi crede che il garantismo sia il principio principe.