È la notte di Santa Lucia, la martire protettrice degli occhi. È nella notte dedicata a lei che gli occhi di Esmeralda Vetromile e Alfredo Sangiovanni sono posati su occhi rari. È la notte di Santa Lucia e tra le mura della Fondazione Made in Cloister, a Napoli, va in scena l’exclusive philantropic party di Fondazione Mediolanum per il centro malattie oculari rare dell’Università Luigi Vanvitelli. Gli occhi sono puntanti sulla ricerca, sulla raccolta fondi per la sperimentazione clinica sulle retinopatie degenerative.

“Partecipare ad iniziative benefiche significa aiutare gli altri, ma anche contribuire a creare un mondo migliore per tutti – ha spiegato Esmeralda Vetromile – Ci sono molte ragioni per cui ci si impegna in un progetto di solidarietà. Perché si è convinti della causa che si sta sostenendo o semplicemente per fare la propria parte per aiutare gli altri. Indipendentemente dal motivo, io credo che essere solidali e un qualcosa che può avere un impatto positivo sulla vita di molti ed aiuta la propria crescita personale”.

Più di trecento gli invitati che hanno risposto all’appello e scelto di fare la propria parte. Condotto dalla giornalista Serena Albano e da Allegra Conte e con la partecipazione straordinaria di Sal Da Vinci come ospite d’onore, gli invitati hanno donato oltre 20mila euro, tutti devoluti alla ricerca. Gli invitati sono stati accolti dalla musica del violino di Simona Sorrentino. Nel corso della serata anche la consegna del premio alla carriera a Sal Da Vinci e Serena Albano che hanno ricevuto due penne, pezzi unici, create appositamente da “Maiora strumenti di scrittura artigianali”. A consegnare i premi Federica Calemme e Gianmaria Antinolfi. Ad esibirsi anche i fratelli Frattasio (Mixed by Erry) e la dj Ludovica Crisano.

Tanti i nomi noti della città che hanno offerto il proprio contributo: Idea Brillante, main partner della serata, Vincenzo Capuano, Ciro Poppella, AutoUno, Aureal, Unica, Engel&Volkers, Izzo forni, MaM la bottega Group, Sole Luxury Events, 3DnA, Codice Alcolico per aver offerto il delizioso buffet accompagnato dai vini stellati “De Gaeta”. Una notte per guardare gli occhi di chi ha più bisogno della medicina, della ricerca, di trovare una cura. E donare è già parte della cura.

Redazione

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