Indagati i due conducenti: non poteva andare in motorino
A tre anni va in scooter con il papà e muore dopo schianto con auto
Per l’età che aveva non doveva stare sullo scooter. E’ indagato anche il papà del bimbo di tre anni e mezzo deceduto all’ospedale Santobono di Napoli domenica 28 agosto in seguito a un terribile incidente stradale avvenuto nel pomeriggio di venerdì scorso (intorno alle 5) nel quartiere Vasto, a poca distanza dalla stazione Centrale di piazza Garibaldi.
Il piccolo, che indossava il casco secondo una prima ricostruzione della Municipale, era sul motorino guidato dal genitore, posizionato davanti, probabilmente in piedi sulla pedana, quando tra via Pavia e via Parma è avvenuto l’impatto con un’automobile. Nel violento scontro il bambino è stato sbalzato ad alcuni metri di distanza riportando gravi ferite alla testa. All’arrivo all’ospedale pediatrico Santobono, le sue condizioni sono apparse sin da subito gravissime, fino al drammatico epilogo delle scorse ore.
Adesso toccherà alla sezione Infortunistica della polizia municipale di Napoli, guidata dal capitano Antonio Muriano, ricostruire la dinamica dell’incidente anche se nel luogo dove è avvenuto le poche telecamere presenti non hanno cristallizzato lo scontro. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale ma toccherà adesso agli agenti stabilire eventuali responsabilità sia del conducente dell’auto che dello scooter. Entrambi sono stati sottoposti agli esami tossicologici.
Inoltre il bambino, considerata l’età, non poteva andare in scooter secondo quanto previsto dal codice della strada che impone il divieto di trasportare su ciclomotori e sui motocicli, neonati o bimbi di età inferiore a 5 anni.
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