“Siamo a un passo dall’invio di truppe da parte dell’Occidente in Ucraina”. Viktor Orban ha pubblicato sul suo account Facebook una previsione sul futuro del conflitto russo-ucraino. “Si tratta di un vortice di guerra che può trascinare l’Europa nel baratro. Bruxelles gioca col fuoco. In Europa l’atmosfera è quella della guerra e la politica è dominata dalla logica della guerra. Vedo la preparazione alla guerra da parte di tutti”. Per il leader ungherese il suo paese “deve restarne fuori. Questa non è la nostra guerra. Non la vogliamo e non vogliamo che l’Ungheria torni ad essere il giocattolo delle grandi potenze”.

Orban ha poi fatto un parallelismo con i tempi andati. “Le guerre mondiali non sono mai state chiamate guerre mondiali all’inizio, noi ungheresi sappiamo com’è la guerra. Siamo stati coinvolti abbastanza volte. Sono convinto che dobbiamo restare fuori. Questa non è la nostra guerra. Noi non vogliamo la guerra. Ecco perché dobbiamo lottare per la pace, a casa, a Bruxelles, Washington, alle Nazioni Unite e alla Nato“. Un discorso in cui accusa l’Unione Europea e tutto l’Occidente di prepararsi alla guerra, senza però menzionare chi la guerra l’ha scatenata, ovvero Vladimir Putin e la Federazione Russa.

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