Sono andati via non appena l’epidemia è scoppiata lasciando soli gli ospiti della residenza per anziani nella quale lavoravano: 31 persone sono morte e altri sono stati ritrovati affamati e disidratati, abbandonati tra i loro escrementi. La vicenda della casa di cura Herron a Montreal, in Quebec, ha lasciato sotto shock il Canada. Alcune delle vittime sono state ritrovate giorni dopo la loro morte, senza che nessuno si fosse accorto di loro. Lo staff della casa di cura infatti, per paura del contagio non è più andata a lavoro lasciando da sole 2 infermiere per ben 130 ospiti.

Dei 31 casi registrati, per cinque è arrivata la conferma della positività al Covid-19, mentre per gli altri sono in corso le verifiche da parte del medico legale.Anche in Canada, come in Italia, l’epidemia da Coronavirus ha colpito più gravemente proprio le residenze per anziani: degli oltre 1200 casi registrati nel Paese, ben la metà si è verificata proprio nelle case di cura.

“Non siamo riusciti a comunicare con nessuno”, hanno denunciato i parenti delle vittime a cui non è stato permesso si visitare la struttura nelle ultime settimane.  “Perché nessuno ci ha detto niente?”, chiede Moira Davis il cui padre Stanley, 96 anni, è morto dopo aver contratto il virus.

Ora contro  il proprietario della struttura è stata avviata una causa collettiva da 5 milioni di dollari. Il presidente del Quebec, Francois Legault, ha detto che è stata aperta un’inchiesta e ha pubblicamente chiesto agli operatori sanitari di dare sostegno alle strutture di assistenza a lungo termine dove si stanno registrando gravi carenze di personale.

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