Un trentacinquenne è finito in carcere, accusato di violenza sessuale dalla figliastra. Questa mattina la polizia di Stato di Messina ha eseguito la misura cautelare in carcere per il patrigno dopo la denuncia della ragazza.

La violenza sessuale

Secondo quanto raccontato dalla giovane, originaria di un paese nel Messinese, le violenze sono andate avanti per anni, dal 2020 fino a settembre scorso, quando diventata maggiorenne la ragazza è scappata. Non ha mai denunciato per paura e vergogna, ma le violenze erano continue.

Avvenivano all’interno dell’abitazione dove viveva la minore: prima palpeggiamenti dei genitali, poi rapporti sessuali completi. L’uomo approfittava della notte, quando gli altri familiari dormivano, o di giorno quando la madre era assente. La ragazza ha raccontato che la tratteneva con forza, afferrandola per le braccia, nonostante i suoi rifiuti e i suoi pianti.

Le indagini della polizia di Messina

Il gip ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere per l’uomo. Le indagini sono state avviate dalla sezione specializzata contro i reati a sfondo sessuale della Squadra mobile di Messina, di concerto con la procura di Barcellona Pozzo di Gotto.

Redazione

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