Con una coltellata al fianco sinistro dell’amico, gli ha lesionato il rene sinistro. Per questo, un 28enne di Acilia è in stato di fermo, in carcere a Rebibbia, accusato di tentato omicidio. La lite tra lui e concittadino 30enne suo amico, si è innescata nella notte tra sabato e domenica, dopo aver trascorso in gruppo una serata in un pub di Roma per concluderla a casa del 28enne dove i due hanno cominciato a litigare. Fino a che la contesa si è limitata alle sole mani, il 30enne ha avuto la meglio, ma poi il padrone di casa, si è armato di un coltello da cucina con il quale ha colpito l’avversario al fianco.
FUGA CON LA FIDANZATA
Per evitare il peggio l’uomo è scappato insieme alla fidanza e i carabinieri lo hanno trovato sanguinante, alle 4 di mattina, in via Bepi Romagnoli. Immediatamente è stato trasportato in ospedale al Sant’Eugenio dove i medici gli hanno diagnosticato la lesione di un rene e una prognosi di guarigione di 25 giorni. All’arrivo dei carabinieri il 28enne aveva nascosto il coltello e si era allontanato da casa. È stato rintracciato diverse ore dopo a casa della nonna quando la flagranza del reato non era più contestabile. Per questo è stato è stato posto in stato di fermo con l’accusa di Tentato omicidio e, in attesa dell’udienza del Gip, portato in carcere a Rebibbia.

Redazione

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