Che qualcosa si stesse muovendo nel sottobosco diplomatico, si era capito subito dopo la condanna definitiva di Evan Gershkovich. Il giornalista americano del Wall Street Journal, accusato di spionaggio in Russia, solo pochi giorni fa si era visto infliggere una pena di 16 anni di carcere da un tribunale di Vladimir Putin. Niente prove, accuse forzate, processo farsa. Ma da quel giorno, soprattutto dai media americani, si è iniziato a parlare insistentemente di uno scambio di prigionieri tra gli Stati Uniti e la Federazione Russa. Oggi l’accordo tra le due super potenze verrà formalizzato, con il reporter statunitense che tornerà in patria. Ma saranno coinvolti anche altri detenuti da una parte e dall’altra.

Accordo tra Stati Uniti e Russia per maxi scambio di prigionieri, libero il giornalista americano Evan Gershkovich

Ad anticipare la notizia ieri sera è stato il quotidiano “Moscow Times“, che ha citato una fonte “affidabile” ben a conoscenza delle trattative diplomatiche. Lo scambio, oltre a Usa e Russia, coinvolgerà anche la Germania e la Bielorussia. Proprio poche ore fa, il presidente bielorusso Aleksander Lukashenko ha comminato la grazia a un detenuto tedesco in Bielorussia.

La conferma che oggi avverrà lo scambio è stata poi data da Fox News che ha citato il Wall Street Journal. La portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre non ha potuto dare nessun dettaglio, ma non ha smentito: “Dovete comprendere quello che stiamo cercando di fare in favore degli americani detenuti, il presidente Joe Biden si è impegnato e continuerà a fare tutto il possibile per riportare gli americani a casa dai loro cari”.

Chi è Evan Gershkovich, il giornalista americano coinvolto nello scambio di prigionieri tra Usa e Russia

Evan Gershkovich è un cittadino statunitense di 32 anni. Arrestato nella città di Ekaterinburg a fine marzo del 2023. Da giornalista del Wsj che copriva la Russia, stava preparando un reportage. Fermato dalle forze dell’ordine russe e accusato di spionaggio, è stato subito portato in carcere. Gershkovich, così come il Wall Street Journal, hanno sempre negato ogni accusa. Il governo degli Stati Uniti ha dichiarato in più di un’occasione che il giornalista è detenuto ingiustamente. Tra l’altro le autorità russe non hanno mai fornito alcuna prova a sostegno delle accuse di spionaggio che pesano sul 32enne.

Per la procura generale russa, il giornalista avrebbe raccolto informazioni segrete per conto della Cia in merito a uno dei produttori più importanti di armi e carri armati in Russia, Uralvagonzavod. Si è trattato del primo giornalista statunitense arrestato in Russia con l’accusa di spionaggio dopo Nicholas Daniloff nel 1986.

Chi sono i prigionieri scambiati da Russia e Usa

Secondo la Cbs, il maxi scambio di prigionieri coinvolgerebbe in tutto 24 persone: Stati Uniti, Russia, Germania e altri tre paesi in Occidente sono interessati. Gli americani liberati saranno tre, oltre a Gershkovich, anche l’ex marine Paul Whelan e il giornalista radiofonico russo-americano Alsu Kurmasheva. Nello scambio dovrebbero rientrare Vladimir Kara-Murza e Ilya Yashin, ma anche le spie russe detenute in Slovenia Artem Dultsev e Anna Dultseva. Potrebbe esserci una conferenza stampa nel tardo pomeriggio a Berlino degli occidentali liberati.