L’idea del Patto Repubblicano che Carlo Calenda da mesi porta avanti sta iniziando a prendere forma. Quantomeno simbolicamente. Azione, infatti, ha stretto un accordo federativo con il Pri, ovvero lo storico Partito Repubblicano Italiano. L’intesa è stata raggiunta tra i due segretari di partito: da una parte lo stesso Calenda e dall’altra Corrado De Rinaldis Saponaro. Le due forze correranno unite alle elezioni europee del prossimo giugno. Calenda risponde così ai lavori di altri partiti della stessa area centrista in previsione di una lista di scopo per gli Stati Uniti d’Europa.

Accordo tra Azione e Partito Repubblicano, l’intesa trovata

Nell’accordo siglato tra Azione e il Pri sono sottolineate le similitudini su molti temi dei due partiti: “Le attuali proposte politiche programmatiche sostenute da Azione e dal Partito Repubblicano Italiano hanno importanti convergenze sulla politica estera, le politiche europee, le riforme costituzionali, l’autonomia differenziata”, e non solo, anche “sulla riforme sulla giustizia, della sanità e delle politiche economiche e di bilancio”.

Nella nota rilasciata, si legge che i due leader sono concordi sull’esigenza di realizzare un’area comune per radunare “le componenti liberaldemocratiche, repubblicane, popolari, liberalsocialiste e riformiste“. L’obiettivo è quello di “superare l’attuale schema bipolare“. Azione e Partito Repubblicano svolgeranno attività comuni a livello programmatico e di cooperazione sui territori, in modo da presentare liste comuni.

Azione e Partito Repubblicano, il commento di Calenda

“Da repubblicano mazziniano sono particolarmente orgoglioso e felice di annunciare che Azione ha firmato un accordo federativo con il Partito Repubblicano Italiano per le elezioni europee e per quelle amministrative” ha annunciato Calenda sui suoi profili social. “AzioneSiamoEuropei è aperta alla costruzione di una lista che raccolga riformisti, liberali, popolari. Dopo l’adesione di Per, dell’Associazione Socialista Liberale, NOS e dei Repubblicani apriremo un tavolo con le altre forze che si riconoscono nelle culture che hanno costruito l’Europa” ha aggiunto l’ex ministro.

Azione e i movimenti della lista Stati Uniti d’Europa

La mossa di Azione arriva a poca distanza da quella di Italia Viva, Più Europa, Liberaldemocratici europei, Partito Socialista Italiano e Volt, che stanno lavorando per provare a presentarsi insieme alle elezioni europee con una lista per gli Stati Uniti d’Europa. Il partito di Calenda, invitato ad aderire a questo progetto, finora ha rifiutato di partecipare dopo la scottante rottura del cosiddetto Terzo Polo. L’obiettivo per tutti, uniti o meno, è quello di superare la soglia di sbarramento del 4% prevista alle europee. Da qui, il bisogno per molti partiti al di sotto della percentuale necessaria di trovare una sponda reciproca.

Redazione

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