Fondatore dell’omonima scuderia, partito come rappresentante di zuppe Campbell, 16 titoli mondiali. È morto a 79 anni Sir Frank Williams, boss dell’omonima scuderia, tra i personaggi che hanno fatto la storia della Formula 1. “È stato un grande viaggio, che mi piacerebbe fare di nuovo se fossi più giovane. Non farei nulla di diverso se non cercare di evitare gli incidenti”, aveva raccontato alla BBC. Si era dimesso dal consiglio di amministrazione della squadra nel 2012.

Francis Owen Garbett Williams era nato a South Shields, nel nord-est dell’Inghilterra, il 16 aprile 1942. Guadagnava 10 sterline la settimana come rappresentante di zuppe Campbell. La Frank Williams Racing Cars nacque nel 1966, gareggiando in F3 e F2 e F1. L’approdo in F1 nel 1969, quando si fece prestare il telaio di una vecchia Brabham-Cosworth e mise alla guida della vettura il connazionale Piers Courage, scomparso l’anno dopo in gara a Zandvoort, una morte che lo segnò profondamente. La prima vettura tutta Williams da F1 ebbe un inizio sfortunato quando, con Henri Pescarolo al volante, rimase distrutta in un incidente nel 1972.

Il primo successo della Williams nel 1979 al GP di Gran Bretagna. Il pilota era Clay Regazzoni: una Williams con motore Cosworth. L’australiano Alan Jones vinse il primo titolo piloti della squadra la stagione seguente. La Williams ottenne anche il campionato costruttori quell’anno. Storico il sodalizio con il tecnico Patrick Head dal quale forgiò uno dei più grandi team di Formula 1 di tutti i tempi: sette titoli piloti (l’ultimo con Jacques Villeneuve nel 1997) e nove tra i costruttori vinti, la Williams seconda solo alla Ferrari.

Williams rimase in sedia a rotelle a causa di un incidente in Francia. “Credevo di essere in ritardo per un aereo, invece avevo confuso l’ora francese con quella inglese”. Perse il controllo dell’auto a noleggio e finì in un campo a lato dell’autostrada, riportando una frattura tra la quarta e quinta vertebra. Mai superato il dolore per la tragedia di Ayrton Senna, il pilota che arrivò alla Williams nella stagione 1994 e che morì in un terribile incidente a Imola. Il boss era innamorato di Senna, come raccontò la figlia.

Gli altri successi arrivarono con Damon Hill e Jacques Villeneuve. Williams è stato nominato cavaliere nel 1999 ed è diventato Sir Frank. A settembre dello scorso anno la sua famiglia ha posto fine a 43 anni di coinvolgimento nella squadra, cedendola a Dorilton Capital. “Con grande tristezza, a nome della famiglia Williams, la squadra conferma la morte di Sir Frank Williams, fondatore ed ex team principal della Williams Racing – il tweet del profilo Twitter ufficiale della Formula 1 – la sua è stata una vita all’insegna della passione per gli sport motoristici. La sua eredità è incommensurabile e farà sempre parte della F1. Conoscerlo è stato un’ispirazione e un privilegio”.

“Questa mattina Claire Williams mi ha chiamato per informarmi della triste notizia che il suo amato padre, Sir Frank Williams, è morto. Era un vero gigante del nostro sport che ha superato le sfide più difficili della vita e ha lottato ogni giorno per vincere in pista e fuori”, la nota del presidente e amministratore delegato della F1 Stefano Domenicali. “Abbiamo perso un membro molto amato e rispettato della famiglia della F1 e ci mancherà moltissimo. I suoi incredibili risultati e la sua personalità saranno impressi per sempre nel nostro sport. I miei pensieri sono con tutta la famiglia Williams e gli amici in questo momento triste”.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.