L'attore che sognava di diventare cantante lirico
Addio a Paul Sorvino, i film, l’Italia e il duetto con Bocelli: “Se incontro Weinstein…”

Addio a Paul Sorvino, celebre attore statunitense protagonista dell’indimenticabile “Quei bravi ragazzi” di Martin Scorsese dove interpretava il mafioso Paul Cicero nel film con Robert De Niro, Ray Liotta (recentemente scomparso) e Joe Pesci. Aveva 83 anni ed è morto Jacksonville, in Florida, per cause naturali il 25 luglio.
Ad annunciarne la scomparsa la moglie, DeeDee Sorvino, che ha postato su Instagram la notizia, dicendo: “Sono completamente devastata. L’amore della mia vita e l’uomo più meraviglioso che abbia mai vissuto sono scomparsi. Sono affranta”.
Paul Sorvino, padre dell’attrice Mira, era nato a New York da genitori italiani. Il papà Ford era originario di Napoli, la madre Angela Renzi di Casacalenda, in provincia di Campobasso. Parlava italiano con tipico accento meridionalista. Da piccolo sognava di diventare cantante lirico e studiò all’American Musical and Dramatic Academy di New York. Ma a causa di una grave forma d’asma (aprirà poi una fondazione dedicata alle persone sofferenti come lui), si dedicò alla recitazione, diplomandosi in arte drammatica. Nel 1964 debuttò a Broadway nel musical Bajour e nel 1971 recitò accanto ad Al Pacino nel film Panico a Needle Park, quindi tornò a Broadway dove ottenne grande successo con That Championship Season.
Resterà famoso soprattutto per il ruolo del sergente Frank Cerreta in “Law & Order”, il telefilm della Nbc, ma anche per il ruolo del mafioso Paul Cicero nel classico gangster movie di Martin Scorsese “Quei bravi ragazzi”. Aveva interpretato anche Kissinger in “Nixon” di Oliver Stone.
Quando nel dicembre 2017, la figlia Mira Sorvino disse che Harvey Weinstein aveva danneggiato la sua carriera dopo aver rifiutato alcune delle sue avances sessuali, Paul, intervistato da Tmz in pieno #MeToo, dise che lo avrebbe ucciso se si fossero mai incontrati. “Se lo incontro per strada… dovrebbe sperare che finisca in galera, perché se ci imbattiamo, penso che in qualche modo sarà sdraiato sul pavimento, magicamente”.
La sua carriera è durata oltre 55 anni e nel corso della quale ha lavorato a oltre 170 produzioni tra cinema, tv e Broadway. Nel 2004 è premiato a Roma dalla Fondazione Tremaglia. Nel corso della cerimonia duetta con il tenore Andrea Bocelli realizzando il suo sogna da bambino, quando ambiva a diventare cantante lirico. Nel 2006 partecipa allo show televisivo Non facciamoci prendere dal panico di Gianni Morandi, su Rai 1. Tra le sue ultime interpretazioni, quella nella miniserie western Doc West (2009), dove fa coppia con Terence Hill. Nello stesso anno interpreta Beniamino nella serie televisiva L’onore e il rispetto, in onda su Canale 5. Nel 2008 gli è stato assegnato il premio “penisola sorrentina Arturo Esposito”, nell’ambito dei Grandi Eventi della Regione Campania.
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