Contagiati anche i familiari
Addio a Raoul Casadei, il re del liscio stroncato dal covid: era in ospedale da 10 giorni

Raoul Casadei è morto a 83 anni. Il re del liscio non ce l’ha fatta a vincere la sua battaglia contro il coronavirus e si è spento questa mattina, sabato 12 marzo, all’ospedale Bufalini di Cesena dove era ricoverato dallo scorso 2 marzo in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni di salute.
Oltre al musicista sono stati contagiati anche altri suoi familiari. “L’abbiamo preso tutti eccetto mio fratello Mirko”, aveva detto la figlia Mirna Casadei a Detto Fatto su RaDue. “Nonostante abbiamo sempre usato le precauzioni e le distanze, il virus ha fatto il giro – ha aggiunto – Gli adulti sono stati tutti sintomatici: febbre, dolori alle ossa e ai muscoli, e un inizio di polmonite, mentre i bambini, pur essendo positivi, fortunatamente non hanno sviluppato sintomi”.
“Raoul ha iniziato ad accusare i primi sintomi una settimana prima del ricovero. Come noi ha avuto un po’ di febbre, dolori e male alla testa. Ma martedì pomeriggio, 2 marzo, quando sono venuti i medici per la solita visita gli hanno trovato la saturazione dell’ossigeno un po’ bassa e un inizio di polmonite”, ha spiegato Mirna Casadei. “Vista l’età, 83 anni compiuti in agosto, nonostante sia in ottima forma fisica, hanno preferito portarlo in reparto per tenerlo monitorato. Sull’ambulanza, comunque, è salito da solo, con le sue gambe”, ha detto.
LA STORIA – Casadei è stato maestro elementare per 17 anni e si appassiona alla musica a 16 anni, quando suo zio Secondo gli regala una chitarra. Alla fine degli anni ’50, inizia a partecipare agli spettacoli dell’Orchestra Casadei. Suo zio decide di rinominare la sua formazione Orchestra Secondo e Raoul Casadei. Ed è anche grazie a lui che in Italia comincia a diffondersi il liscio, fino ad arrivare al boom degli ‘Anni 70. Tra le canzoni più note, ‘Simpatia’, ‘La mazurka di periferia’, ‘Romagna e Sangiovese’, ‘Romagna Capitale’, ‘Tavola grande’. L’Orchestra Casadei partecipa al Festivalbar (1973), esordisce a di Sanremo (1974) e a Un disco per l’Estate (1975).
Nel 1980, Casadei si ritira dal palcoscenico e continua a gestire l’orchestra da dietro le quinte. L’anno successivo inaugura la motonave Ciao Mare ‘La Nave del Sole’, una balera galleggiante a bordo della quale si ballava il liscio. Dopo 40 anni, nel 2001, lascia la direzione dell’orchestra al figlio Mirko. Nel 2013, insieme con Paolo Gambi, ha scritto il libro ‘Bastava un grillo per farci sognare’, edizioni Piemme.
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