Non c’è stato scampo per gli otto passeggeri a bordo dell’aereo ultraleggero che ha perso quota dopo le ore 13 per poi schiantarsi su una palazzina in costruzione a pochi metri dal capolinea della metropolitana di San Donato, periferia sud est di Milano. A bordo c’erano sei turisti francesi, tra cui un bambino, il pilota romeno e un altro membro dell’equipaggio. Il velivolo, un piccolo aereo da turismo, era decollato dall’aeroporto di Linate ed era diretto verso la Sardegna, a Olbia. Sul posto, ci sono il sindaco di Milano Giuseppe Sala e il sindaco di San Donato Milanese, Andrea Checchi. La zona dove è caduto l’aereo è infatti al confine tra i due Comuni.

“Impatto devastante”

Sul posto immediato l’intervento dei sanitari del 118, forze dell’ordine e vigili del fuoco. “L’impatto è stato devastante, pensiamo che sia avvenito sulla facciata ma faremo ulteriori verifiche“, spiega Carlo Cardinali, funzionario del Comando di Milano dei vigili del fuoco, che specifica come sia complicata l’individuazione dei corpi, proprio a causa del forte impatto. Ma sono in corso ulteriori verifiche con l’ausilio della polizia scientifica.

I vigili del fuoco ritengono che il pilota dell’aereo abbia effettuato una virata rispetto al decollo, perché, dice Cardinali, “probabilmente si è accorto di una anomalia“. La scatola nera a bordo del velivolo ultraleggero non è ancora stata recuperata. Si attende infatti l’arrivo dei tecnici di Enac, esperti questo tipo di indagini.
La palazzina dove si è schiantato l’aereo ultraleggero era fortunatamente vuoto. La struttura è in fase di ristrutturazione per realizzare una stazione degli autobus di medio e lunga percorrenza.

Aperto un fascicolo

L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha aperto un’inchiesta sull’incidente aereo e ha disposto l’invio di un’investigatore sul posto. Secondo quanto ricostruito finora dall’agenzia, “il velivolo PC-12 marche di identificazione YR-PDV era decollato da Linate alle 13:04 con destinazione Olbia.

Le testimonianze

Ho visto l’Aereo perdere il controllo, era basso, poi è caduto in picchiata. Si è alzata subito una colonna di fumo, poi le fiamme. E in cielo volare dei pezzi“. A dirlo è un testimone oculare, uno studente di 19 anni, che si trovava proprio alla fermata degli autobus di San Donato a un centinaio di metri dal luogo dell’incidente Aereo. “Mi sono molto spaventato – continua – mi sono guardato attorno, la strada fortunatamente era libera, non c’era nessuno. Poi sono arrivati polizia e carabinieri“.

Ho sentito un rumore strano, come un motore che andava in avaria, almeno questo sembrava con il senno di poi: c’era un fischio fortissimo, subito dopo lo schianto, il boato“, racconta un altro testimone, un residente di 51 anni, che abita in uno dei palazzi vicino al luogo dove è precipitato il velivolo. Prima dello schianto, l’uomo racconta di aver sentito distintamente il velivolo passare sopra il suo palazzo. “L’aereo è passato sopra casa mia, in via Fermi. Dicono che non è chiara la traiettoria, ma sono certo che arrivava da sud est“, dice l’uomo.

Mentre un testimone di 40 anni, che stava aspettando l’autobus nel piazzale di fianco alla palazzina contro cui è precipitato un aereo, racconta di aver sentito “questo rumore fortissimo, poi una scia e c’erano fumo e fiamme sotto l’Aereo in volo che poi si è schiantato contro la palazzina. Sicuramente il pilota si è accorto di quanto stava succedendo“.