“Non rinunceremo mai alla lotta per la libertà e per la giustizia”, ha scritto su Facebook Ahmad Massoud il figlio del leggendario ‘Leone del Panshir’, a capo della resistenza ai talebani arroccata nel Panshir. “La lotta in Panshir e ad Herat, con le nostre coraggiose sorelle, dimostra che il popolo non ha rinunciato a rivendicare i suoi diritti e non teme alcuna minaccia”. I talebani avevano infatti annunciato che il leader era fuggito in Tagikistan. Notizia subito smentita e intanto i combattimenti continuano.
Dopo la proclamazione da parte talebana della vittoria in Panshir diverse persone sono rimaste uccise o ferite nelle sparatorie celebrative ieri. Ma nelle ultime ore ancora dalla piccola roccaforte, abitata da circa 200 mila persone, arrivavano notizie di una resistenza ancora in atto.
A resistere ci sono ex ufficiali dell’esercito e leader tribali come Massoud. La Bbc, citando il portavoce del Frone della resistenza nazionale, Ali Nazari, ha rassicurato che la resistenza continua. I talebani sarebbero stati accerchiati e starebbero finendo le munizioni. I talebani avevano invece parlato di vittoria definitiva: “Per grazia di Dio, controlliamo ora l’intero Afghanistan. I disturbatori sono stati sconfitti e il Panshir è sotto la nostra giurisdizione”.