Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio di monitoraggio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a soli 15 chilometri di profondità ed epicentro 28 km a nord-nordovest di Herat.
Iniziata fin da subito la conta dei danni e delle vittime, ma i numeri sono ancora molto approssimativi. La zona ha già registrato almeno 2.400 morti per il terremoto di magnitudo 6.3 avvenuto sabato scorso. Almeno 50 persone sono rimaste ferite nell’Afghanistan occidentale, dove si trovano le squadre di soccorso.
“Circa 50 persone sono rimaste ferite nel terremoto di oggi in diverse parti della città” di Herat, ha detto all’Efe un dottore dell’Ospedale regionale di Herat a bordo di una delle ambulanze di emergenza che percorrono la città per curare per le vittime.
La forte scossa di terremoto di magnitudo 6.3 è stata registrata intorno alle 2.41 ora italiana, le 5.41 ora locale. La scossa è avvenuta a una profondità di 15 km, con epicentro a circa 28 chilometri a nord della città di Herat.