Alla fine di Fiesole Calcio contro Rondinella Marzocco
Aggressione con mazze e caschi, la violenza sulla squadra juniores: 2 ragazzi finiti in ospedale
Un vero e proprio raid, alla fine della partita di calcio: ancora più grave perché alla fine di una partita di categoria juniores, giovanili. La partita era Fiesole Calcio contro Rondinella Marzocco. Genitori e ragazzi della squadra ospite che sono stati aggrediti con mazze e caschi. È successo ieri pomeriggio, sabato 30 ottobre. Al triplice fischio finale l’aggressione nei confronti della squadra ospite.
“Un gruppo di delinquenti armati di mazze e caschi, ha aggredito, con violenza inaudita, i nostri atleti accompagnati dal proprio mister e dai genitori”. Ha denunciato il presidente della società fiorentina Lorenzo Bosi. “Due ragazzi sono finiti all’ospedale e altri, genitori compresi, sono stati colpiti a più riprese – ha proseguito – Perfino una madre è stata gettata a terra. Nel condannare nel modo più fermo l’episodio chiediamo alle forze dell’ordine di fare tutto quello che è nelle loro possibilità per risalire ai responsabili di questa vergognosa aggressione e chiedo al Fiesole di fare i nomi dei partecipanti al raid, alcuni dei quali sono tesserati”.
L’episodio è stato stigmatizzato nella risposta anche dal Fiesole Calcio: “Il presidente Giampiero Niccoli, i vicepresidenti Giorgio Dini e Claudio Conticini, il direttore Generale Jacopo Silei, tutto il consiglio direttivo e lo staff tecnico della squadra Juniores con i mister Sabj Lembo e Gabriele Caldieron, il ds Marco Panerai assieme al team manager Emanuele Germinario e al preparatore Luca Montini del Fiesole calcio prendono totalmente le distanze dai fatti gravissimi e incresciosi avvenuti fuori dal cancello del nostro impianto al termine della gara disputata . Un’azione violenta mossa da un gruppo di delinquenti. La società – conclude la nota – è vicina a tutta la Asd Rondinella Marzocco, specie ai giocatori che sono stati lesi in modo vergognoso e violento, e si rende disponibile a collaborare al fine di andare in fondo alla questione per identificare coloro che hanno scambiato un pomeriggio di sport per sfogare e sfociare in una delinquenza ingiustificata che è già al vaglio delle autorità competenti”.
Sul caso è intervenuti anche Dario Nardella, sindaco di Firenze: “Condanna durissima per le violenze dopo la partita Fiesole-Rondinella. Un episodio di delinquenza che non ha niente a che fare con lo sport. I responsabili siano identificati e perseguiti. Un abbraccio ai ragazzi e ai loro familiari. Non li lasceremo soli”.
Il presidente Bosi tramite comunicato stampa ha lanciato un appello affinché la Figc intervenga sul caso. La Procura federale ha già aperto un’indagine sulla base delle notizie stampa. Infine un messaggio per chi ha subìto l’aggressione: “Ai nostri ragazzi, vittime di questo atto vile, alle loro famiglie e al nostro mister va un grande abbraccio con la certezza che la società intraprenderà tutte le azioni possibili, in ogni sede, affinché i responsabili paghino per questo incomprensibile atto”.
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