Oltre 20 colpi esplosi dai sicari
Agguato a Napoli, uomo trucidato mentre gioca a carte: è guerra di camorra

La camorra torna a sparare e lo fa in pieno giorno. Vittima dell’ennesimo agguato, avvenuto intorno alle 15:45 di oggi pomeriggio, è stato Salvatore Astuto, 57 anni.
Astuto, pregiudicato con precedenti per associazione a delinquere, usura ed estorsione, è stato ucciso dai sicari in vico Fico al Mercato, tra i vicoli di Napoli in zona piazza Mercato.
La vittima è stata raggiunta da uno o più killer mentre stava giocando a carte in un circolo ricreativo abusivo della stradina.
I sicari hanno esploso almeno 20 colpi d’arma da fuoco contro Astuto, raggiunto da una pioggia di proiettili che lo hanno centrato in più parti del corpo: disperata quanto inutile la corsa in ospedale dell’ambulanza, col 57enne morto durante il tragitto per la gravità delle ferite riportate.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia Stella, assiema alla polizia, per i rilievi e le prime indagini. Carabinieri che sono ‘a caccia’ di testimoni ed eventuali telecamere di videosorveglianza che possano aver ripreso l’agguato o la fuga del killer e di eventuali complici.
La vittima è considerata dagli investigatori un ‘pezzo grosso’, un tempo vicino al clan Mazzarella ma poi diventato ‘autonomo’. Un capozona ucciso in modo eclatante nel circoletto che quotidianamente frequentava. Un vero e proprio affronto a uno dei clan più potenti e strutturati di Napoli e provincia.
I DUE PRECEDENTI RECENTI – Un omicidio che arriva a due settimane dagli ultimi agguati nel capoluogo. Il primo il 20 agosto scorso, quando Antonio Zarra, detto ‘Tonino’, 25enne con dei precedenti per droga, è stato ammazzato Pianura, quartiere della periferia occidentale di Napoli, dove da mesi i gruppi malavitosi si contendono il business.
Dopo aver accompagnato la fidanzata e il figlioletto di due anni fuori al cancello del palazzo, ‘Tonino’ era tornato indietro per andare a parcheggiare l’auto in un garage vicino. Lì ad aspettarlo ha trovato i due killer che lo hanno barbaramente ucciso sotto una pioggia di piombo.
L’hanno scampata per miracolo invece Antonio Testa, 18 anni, e Ciro Vecchione, 20 anni a ottobre. I due giovani nella notte tra domenica e lunedì 23 agosto sono stati raggiunti dai proiettili alla testa e al petto ma, per fortuna, non hanno riportato gravi conseguenze.
I due erano in via Arena alla Sanità all’angolo con via Sanità, quando i ‘pistoleri’ sono entrati in azione esplodendo almeno 8 colpi d’arma da fuoco.
Due i proiettili che hanno centrato alla testa Testa: il primo di striscio, il secondo è entrato e uscito, così come accertato dai sanitari dell’ospedale dei Pellegrini dove i due feriti sono stati trasportati da alcuni conoscenti. Il secondo ferito, Vecchione, è stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco all’emitorace sinistro, all’altezza del cuore: il proiettile è uscito dal braccio non provocando ferite non gravi.
© Riproduzione riservata