L'omicidio dopo le 8.30 del mattino: la faida di Napoli ovest
Agguato a Pianura, Antonio Esposito ucciso davanti a una chiesa e sotto gli occhi di una donna: “Urlava e chiedeva aiuto”

E’ stato ammazzato in strada, poco prima che entrasse in una Smart Forfour di colore scuro, raggiunto da una pioggia di proiettili, anche al volto, sotto gli occhi di una donna, probabilmente la moglie che subito dopo l’entrata in azione dei killer, forse in sella a uno scooter, ha telefonato disperata chiedendo aiuto.
Tuta, felpa, giubbino e cappuccio indossava la vittima, Antonio Esposito, 48 anni, ucciso poco dopo le 8.30 di venerdì 3 marzo a Pianura, periferia ovest di Napoli, all’angolo tra via Evangelista Torricelli e via Alfredo Capelli, all’altezza di uno spiazzale dove ci sono un gommista e una chiesa evangelica, a pochi passi dal vocazionario del Santo Don Giustino Maria Russolillo e dalle case popolari di via Torricelli, la zona dove si spara sempre nell’indifferenza dello Stato.
Un omicidio avvenuta di buon mattino ma – rispetto a quanto circolato sui social – lontano da istituti scolastici.
Le indagini sono affidate ai carabinieri del Comando Provinciale di Napoli sul posto per i rilievi (una decina i proiettili esplosi, almeno tre quelli andati a segno) e per visionare le immagini di videosorveglianza presenti. Un omicidio di camorra che riaccende i riflettori su un quartiere dove fino a luglio scorso i clan Esposito-Marsicano-Calone e i Carillo-Perfetto si sono combattuti con stese, omicidi, bombe e sequestri di persona. Poi gli oltre 30 arresti hanno temporaneamente bloccato lo scontro.
In questi mesi tra scarcerazioni eccellenti e alleanze anche con gli altri clan dell’area flegrea (Bagnoli, Soccavo, Fuorigrotta e Rione Traiano), gli equilibri starebbero cambiando. Secondo una prima ricostruzione, Esposito era considerato in passato vicino al clan Vigilia di Soccavo, alleati oggi a Pianura degli Esposito-Marsicano, ma anche vicino ai Pesce-Marfella e alle piazze di droga che il clan oltre dieci anni fa gestiva. Pluripregiudicato per droga, era stato in carcere in passato e da qualche tempo era tornato in libertà. Non è chiaro cosa ci facesse “fuori zona”, considerato che via Torricelli è il quartier generale di quel che resta dei Carillo-Perfetto.
Secondo le ultime informative, Esposito era stato fermato in compagnia di altre persone, tra cui pregiudicati residenti nella zona di via Escrivà, denominata “Case gialle”, dove – secondo gli investigatori – sarebbero presenti basi di spaccio. Ma saranno le indagini a far luce su un omicidio avvenuto a Pianura ma che chiama in causa l’intera area flegrea, in continua fibrillazione anche a Soccavo dove da oltre un anno è in corso lo scontro proprio tra i Vigilia e alcuni esponenti del vecchio clan Grimaldi, con il figlio del boss che gira in strada protetto da un giubbutto antiproiettile.
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