Agguato feroce nel cuore di Parigi: un morto e 4 feriti nella sparatoria al bar

Paura a Parigi nella notte: un uomo è stato ucciso a colpi di arma da fuoco e altre quattro persone sono rimaste ferite in una sparatoria nell’11esimo arrondissement. Due gli assalitori: uno è stato arrestato, l’altro è ancora in fuga. Al momento le indagini propendono per la pista del regolamento di conti.

L’agguato si è consumato in un bar narghilè nel popolarissimo arrondissement nel cuore della capitale francese, poco lontano dai luoghi dove si consumò la carneficina della tragica notte del Bataclan, il 13 novembre 2015, quella degli attentati jihadisti. La pista del terrorismo al momento non sembra però essere presa in considerazione dagli inquirenti.

La polizia ha fatto sapere che i quattro feriti non sono in gravi condizioni, hanno riportato ferite leggere. Non sarebbero state raggiunte da colpi d’arma da fuoco, potrebbero essersi ferite nella fuga. Altro aspetto che l’inchiesta dovrà chiarire, insieme con il movente ancora sconosciuto.

I due assalitori sarebbero arrivati nei pressi del locale intorno alle 21:30, in rue Popincourt. Hanno aperto il fuoco contro due persone sedute al tavolino di uno shisha bar. Il gestore di un locale nelle vicinanze ha parlato all’AFP di una mitragliatrice o di un kalashnikov. “Ho avuto giusto il tempo di dire allo staff di rientrare. Tutti sono scappati correndo”. Un raid di una ventina di secondi.

Uno dei due assalitori è stato bloccato dai clienti di un bar, è stato interrogato. La Polizia ha aperto un’inchiesta per omicidio doloso e tentato omicidio doloso. L’indagine è stata affidata al secondo distretto della polizia giudiziaria di Parigi.

“Stasera una sparatoria in un bar chicha a rue Popincourt ha fatto un morto e quattro feriti. Nessun elemento in questo momento permette di conoscere le motivazioni di questo atto barbaro. I clienti di un bar hanno bloccato uno dei due assalitori”, ha twittato il sindaco dell11esimo arrondissement, Francois Vauglin.

Una squadra medico-psicologica “sarà aperta al più presto per residenti e testimoni”. Il ministro dei Trasporti e deputato, Clément Beaune, ha reagito ed espresso “la sua immensa tristezza e rabbia” di fronte a “questo atto drammatico”. Ha chiesto “una mobilitazione totale per salvare le vittime e arrestare i colpevoli”.