Sangue e spari nel Rione Traiano a Napoli dove poco prima delle 18 un uomo è stato ferito a colpi d’arma da fuoco in circostanze ancora poco chiare. Soccorso e trasportato all’ospedale del Mare di Ponticelli. Poco chiare al momento le sue condizioni di salute. Sull’episodio sono in corso le indagini della polizia.

Secondo quanto appreso dal Riformista, l’agguato è avvenuto in via Marco Aurelio, nella zona della “44” dove sono operativi i reduci del clan Cutolo. Si sono vissuti momenti di tensione in strada, scene da far west che avrebbero coinvolto più persone. Poi gli spari e la corsa in ospedale.

Il giovane ferito si chiama Antonio Artiano, 23 anni, figlio di Giovanni Artiano, un esponente di spicco dello storico clan Grimaldi di Soccavo e ritenuto in passato vicino dagli investigatori a Antonio Scognamillo, alias Tonino ‘o Parente.

Artiano jr è stato raggiunto da due proiettili alla testa mentre si trovava in auto in via Marco Aurelio all’altezza del civico 187, poco distante dal centro commerciale Azzurro.

Gli investigatori non escludono che l’agguato possa essere una risposta del clan Vigilia a quanto accaduto poche ore prima a Soccavo, dove un 19enne è stato miracolato dai killer: colpito da un proiettile in faccia, è vivo ed è stato dimesso dall’ospedale. A fine settembre, nella stessa zona è morto ammazzato Sergio Carparelli, 53 anni. 

 

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Giornalista professionista, nato a Napoli il 28 luglio 1987, ho iniziato a scrivere di sport prima di passare, dal 2015, a occuparmi principalmente di cronaca. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa, ho frequentato la scuola di giornalismo e, nel frattempo, collaborato con diverse testate. Dopo le esperienze a Sky Sport e Mediaset, sono passato a Retenews24 e poi a VocediNapoli.it. Dall'ottobre del 2019 collaboro con la redazione del Riformista.