Inizia il mese di agosto e l’opinione pubblica mormoreggia per le troppe ferie dei parlamentari. È un dibattito vecchio come il cucco: il problema non sono quanti giorni di ferie fanno i parlamentari ma cosa fanno quando lavorano. Se votano leggi come il reddito di cittadinanza potrebbero pure starsene in ferie tutto l’anno: farebbero meno danni.

Oggi tutti a discutere se sia giusto o meno comunicare la cancellazione del sussidio con un sms, lo facciamo anche noi nel nostro Sì/No quotidiano. Ma nessuno ricorda le contraddizioni di chi come la Lega quel sussidio ha voluto e votato. L’ingegner Salvini è passato rapidamente dalle felpe padane ai caschetti da cantiere, ma sembra vittima di amnesia: non si ricorda che quel reddito lo ha voluto, votato e presentato anche lui.

Anche la Presidente del Consiglio si è dimenticata le proprie posizioni sulla benzina o sui porti aperti o sulle trivelle o sugli aerei di Stato o sul garantismo. E via, e via. Non basta un editoriale per raccontare le cose che gli altri non vi dicono. Ma forse potremmo usare agosto per questo. Visto che Il Riformista in ferie non ci va: manterremo la foliazione a sedici pagine, in attesa di crescere in autunno. E cercheremo di raccontare le cose che gli altri faticano a scrivere.

Ad esempio si discute di utilità di una commissione di inchiesta: perché non ammettere che senza questo strumento previsto dalla Costituzione non avremmo avuto non dico la verità, ma nemmeno la speranza di arrivare alla verità su David Rossi? E davvero il PIL italiano cresce più di tutti gli altri come l’incessante narrazione meloniana sembra far presagire? O forse finito l’effetto Draghi serve una svolta, come scrive giustamente il professor Fortis.

E sull’alluvione come è possibile che sia calato un silenzio impressionante? Abbiamo apprezzato la nomina di Figliuolo ma servono i soldi e servono presto. Per tutto agosto racconteremo i luoghi italiani di vacanza più belli: questa non è Ibiza, per dirla con le parole del ritornello più ascoltato in questi giorni in radio o su Spotify. E Ruggieri parte oggi nell’inaugurare la rubrica dalla bellissima Ponza. Daremo più spazio alle letture, alla cultura, al relax. Ma senza dimenticare i nostri marchi di fabbrica: gli appuntamenti fissi sul sociale/terzo settore, sulla politica estera, sulla giustizia.

A questo proposito: ad agosto si incardina la riforma Nordio in commissione giustizia al Senato. Partita difficile, percorso lungo, esito tutt’altro che scontato. Ma staremo a vedere. Anzi, combatteremo perché la giustizia giusta smetta di essere uno slogan e diventi legge. Per tutto il mese di agosto Il Riformista ospiterà pareri, commenti, proposte, critiche degli addetti ai lavori. Per chi è liberale, per chi è garantista, per chi fugge dal populismo giustizialista il Riformista non va in ferie. Perché mai come in questo agosto c’è da sostenere la sfida di Carlo Nordio.

Matteo Renzi

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