L’annuncio lo ha dato la presidente della Commissione Europea. “Siamo ormai molto vicini all’apertura del corridoio”, spiega Ursula von der Leyen durante un punto stampa a Cipro. La presidente parla del corridoio marittimo proprio tra Cipro e Gaza che dovrebbe aprirsi “si spera sabato o domenica”. Si tratta una prima operazione pilota, in collaborazione con gli Stati Uniti e gli Emirati Arabi che prevede, appunto, un collegamento marittimo con il territorio palestinese. Finora, la popolazione di Gaza è stata aiutata con sostegni umanitari aerei lanciati soprattutto da Usa, ma anche da Francia e altri Paesi. La strage avvenuta attorno ai camion di aiuti israeliani ha fatto scattare qualcosa a livello internazionale. La prima nave partirà oggi, lasciando il porto cipriota di Larnaca per testare il corridoio e portare gli aiuti a Gaza in quella che è stata chiamata Iniziativa Amalthea.

Corridoio marittimo per Gaza, l’annuncio di von der Leyen

Insieme al presidente di Cipro, Nikos Christodoulidis, la presidente della Commissione Ue ha tenuto una conferenza stampa: “Siamo qui perché i palestinesi, e in particolare la popolazione di Gaza, hanno bisogno di tutto il nostro aiuto. La situazione umanitaria a Gaza è terribile. Famiglie e bambini palestinesi innocenti sono alla ricerca disperata di beni primari e oggi ci troviamo di fronte a una catastrofe umanitaria”.

Von der Leyen ha aggiunto: “Conosciamo le difficoltà che si incontrano ai confini terrestri di Gaza, sia attraverso il valico di Rafah che attraverso il corridoio stradale giordano. Ecco perché oggi la Repubblica di Cipro, la Commissione europea, gli Emirati Arabi Uniti e gli Stati Uniti, ovviamente con il sostegno di altri partner importanti, hanno annunciato l’intenzione di aprire il corridoio marittimo, per fornire via mare quantità aggiuntive di assistenza umanitaria, di cui c’è grande bisogno”.

Corridoio marittimo per Gaza, il ruolo di Cipro

“Cipro è sempre stata un ponte tra l’Europa e il Medio Oriente, e grazie all’iniziativa Amalthea, oggi sta dimostrando ancora una volta questo ruolo storico. Il corridoio marittimo può fare davvero la differenza nella situazione del popolo palestinese. Ma parallelamente continueranno i nostri sforzi per fornire assistenza ai palestinesi per tutte le vie possibili”, ha detto von der Leyen, parlando del ruolo rilevante di Cipro.

Corridoio marittimo, i promotori dell’iniziativa Amalthea: cos’è, chi partecipa, il ruolo dell’Italia

L’operazione è lanciata da Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti e Unione Europea. Ad aggiungersi è stato anche il Regno Unito, con il ministro degli Esteri britannico David Cameron che ha annunciato l’impegno di Londra: “La popolazione di Gaza ha un disperato bisogno umanitario. Insieme agli Stati Uniti, il Regno Unito e i suoi partner hanno annunciato l’apertura di un corridoio marittimo per consegnare gli aiuti direttamente a Gaza”. “Continuiamo a sollecitare Israele a consentire l’ingresso di un maggior numero di camion a Gaza, in quanto è il modo più rapido per far arrivare gli aiuti a chi ne ha bisogno”, ha concluso Cameron sul suo profilo X.

Dell’Unione Europea i paesi impegnati saranno la Germania, la Grecia, i Paesi Bassi ma anche l’Italia. In una dichiarazione congiunta della Commissione europea, della Repubblica di Cipro, degli Emirati Arabi Uniti, degli Stati Uniti e del Regno Unito, è stata annunciata l’iniziativa Amalathea: “Insieme, le nostre nazioni intendono basarsi su questo modello per fornire ulteriori aiuti significativi via mare, lavorando in coordinamento con la coordinatrice senior delle Nazioni Unite per gli aiuti umanitari e la ricostruzione a Gaza, Sigrid Kaag, incaricata di facilitare, coordinare, monitorare e verificare il flusso di aiuti a Gaza ai sensi della risoluzione 2720 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”.

Redazione

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