Al Sisi e Von der Leyen, accordo da 7,4 miliardi di euro. Pressioni per ‘cessate fuoco’ a Gaza: la reazione politica del tandem con Meloni

Al Sisi e Ursula Von der Leyen hanno firmato un accordo da 7,4 miliardi di euro “ll Cairo partner affidabile, pilastro della sicurezza nel Mediterraneo”. L’accordo prevede un pacchetto da 7,4 miliardi di euro che Bruxelles destinerà al sostegno de Il Cairo. Meloni: “Accordo utile per fronteggiare flussi dei migranti”

La dichiarazione congiunta firmata a Il Cairo tra Ue ed Egitto

“L’Egitto e l’Ue continueranno a lavorare per costruire e attuare un’agenda positiva per la prosperità e la stabilità condivise. Continueranno a portare avanti i propri impegni volti a promuovere ulteriormente la democrazia, le libertà fondamentali, i diritti umani, l’uguaglianza di genere e le pari opportunità, come concordato nelle priorità del partenariato. L’Ue è pronta ad assistere l’Egitto nell’attuazione della sua strategia nazionale per i diritti umani in linea con le disposizioni dell’accordo di associazione e delle priorità del partenariato 2021-2027″. E’ quanto si legge nella dichiarazione congiunta firmata al Cairo tra Ue ed Egitto, ‘propedeutica’ al partenariato strategico.

Von der Leyen: “200 milioni di euro per migliorare cooperazione con Egitto”

Su migrazione e mobilità Unione europea ed Egitto hanno gia’ “un’ottima collaborazione” di cui c’e’ “bisogno piu’ che mai”. Per questo motivo, “investiremo almeno 200 milioni di euro del pacchetto di oggi per rendere la nostra cooperazione ancora piu’ efficace“. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a proposito dell’accordo di partenariato tra Ue ed Egitto siglato oggi al Cairo.

“Continuiamo a contare sull’impegno dell’Egitto per il controllo dell’immigrazione clandestina; dalla gestione delle frontiere, alla lotta al traffico di esseri umani, al rimpatrio”, ha affermato Von der Leyen. “Abbiamo una collaborazione consolidata sull’antiterrorismo e la rafforzeremo”, ha aggiunto la presidente dell’esecutivo comunitario.

Gaza rischia la carestia, serve rapido cessate il fuoco

“Siamo molto preoccupati per i rischi che un’offensiva su larga scala a Rafah potrebbe avere sulla popolazione civile vulnerabile. Questo deve essere evitato a tutti i costi. Vorrei anche ringraziare l’Egitto per gli sforzi straordinari compiuti per garantire che le forniture umanitarie possano raggiungere Gaza.” Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen in conferenza stampa dal Cairo.

“Gaza rischia la carestia. È inaccettabile. È fondamentale raggiungere rapidamente un accordo per un cessate il fuoco in tempi rapidi, che liberi gli ostaggi e permetta a un maggior numero di aiuti umanitari”, ha detto.

Al-Sisi: “Ue faccia più pressioni per cessate il fuoco”

“La situazione in Palestina sta creando gravi preoccupazioni. E’ necessario un cessate il fuco e ho chiesto ai leader dell’Ue di fare più pressioni per raggiungere questo obiettivo”.

Lo ha affermato il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi parlando al termine del meeting Ue-Egitto al Cairo. Il presidente egiziano inoltre ha ribadito il suo no a un’operazione militare a Rafah e allo “spostamento forzato dei palestinesi dalle loro terre”. “Occorre riconoscere uno Stato palestinese che si membro a pieno titolo dell’Onu e una soluzione a due Stati”, ha concluso.

Meloni-Von der Leyen “è l’Ue che non ci piace”

“Il nostro giudizio su questi viaggi in tandem Meloni-von der Leyen è assolutamente negativo. Non è l’Europa che noi vorremmo vedere e la pratica di cercare degli accordi con regimi autocratici come Tunisia, Libia e ora Egitto non solo non risolve alcun problema ma crea sistematiche violazioni dei diritti umani, nuove morti e anche un uso di risorse europee che sfugge al controllo dell’europarlamento: vogliamo sapere cosa Saied e Al Sisi fanno con quei soldi. Anche perché, con questi regimi si finisce sempre sotto ricatto. Crediamo che Ursula von der Leyen sia molto spregiudicata da questo punto di vista”. Lo ha detto a Skytg24 il segretario di +Europa, Riccardo Magi, commentando l’accordo Italia-Egitto.