Gli incontri martedì 22 e lunedì 28 giugno al Bagno Elena
Al via “Libri sotto le stelle”, la rassegna letteraria in riva al mare
Rogiosi Editore torna a incontrare la sua platea con la rassegna “Libri sotto le stelle”, in calendario martedì 22 e lunedì 28 giugno, alle 18.30, al Bagno Elena, in via Posillipo 14. Per partecipare all’evento è obbligatoria la prenotazione, da effettuare sul sito www.rogiosi.it.
Martedì 22 giugno saranno presentati i libri “Afonia diurna” di Alessandra Callegari, “Il virus della corruzione” di Claudio Mazzarese Fardella Mungivera, “Primo scoop” di Leandro Del Gaudio e “Fortunato, Storia dell’ultimo tarallaro napoletano” di Francesca Saturnino.
Lunedì 28 giugno saranno presentati i libri “31 artists self-portraits / living in Naples” di Loredana Troise, “NCO. Le radici del male” di Catello Maresca e la collana “Schegge di conoscenza”, composta da “Non siamo soli nell’universo e comunque non lo saremo mai” di Maria Aponte, “Dimmi che cuore hai e ti dirò chi sei” di Maria Angela Losi e “Suggestioni matematiche nella Divina Commedia” di Guido Trombetti e Giuseppe Zollo.
Afonia diurna di Alessandra Callegari
E se la resistenza di un individuo all’esperienza del mondo fosse ancora la voce poetica? Ventisette componimenti segnano l’inizio e la fine di un tempo di ricerca, una disordinata ricerca nella viva esistenza (dell’autrice, degli scrittori a lei cari) e nella solitudine della Parola. Afonia diurna – esercizi letterari è il punto di congiunzione – o di dissidenza – tra quelle esistenze tanto diverse e quel sentire umano universale che trova la sua forma naturale nei simboli della poesia.
Il virus della corruzione di Claudio Mazzarese Fardella Mungivera
La corruzione è il male del secolo. Dell’umanità. Gli studi sui devastanti effetti prodotti da essa nel campo dell’economia non possono concludersi nella mera impressionante constatazione dei dati percepiti. È importante un’analisi compiuta che faccia emergere il dato economico reale in termini di danno alla collettività. L’introduzione dell’oramai diffusa ‘intelligenza artificiale’ nei meccanismi di calcolo attraverso un uso responsabile ma concreto degli ‘Open data’ è oramai diventata una necessità, in quanto conoscere il dato reale, e non solo percepito, prodotto dai fenomeni corruttivi aiuterà ad orientare il legislatore nell’introduzione di nuovi strumenti per contrastarne la diffusione. La corruzione è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni legati agli uomini può essere controllato ed arginato! I flussi di denaro recuperati potranno essere dirottati verso una sempre maggiore crescita sociale ed economica del Paese.
Primo scoop di Leandro Del Gaudio
Un informatore scientifico di Modena strangolato in un bed and breakfast a Mergellina, un medico napoletano in carriera, un primario di Bologna pronto ad assumere un’importante carica pubblica. E due giornalisti – lui napoletano, lei modenese – che si confrontano, si scontrano, competono e collaborano nella risoluzione del giallo napoletano. Anno 2020, piena emergenza Covid, l’Italia si accorge dell’importanza di formare una valida categoria di medici, quando si conclude una trama che ha inizio trent’anni prima, ai tempi dei mondiali di Italia Novanta. E sono le tracce lasciate dall’assassino – in modo narciso, ricercato – all’interno della stanza del b&b, che riconducono l’attenzione a scelte, passi falsi e delitti consumati dai protagonisti del romanzo ai tempi dell’accesso alla professione medica. “Notti magiche, inseguendo un gol”… poi la rete di Caniggia che diventa simbolo di un sogno interrotto sul più bello, una scena che irrompe nel racconto come la classica svolta decisiva, che consente ai due giornalisti-detective di chiudere la caccia al loro Primo scoop. Una storia che abbraccia un periodo lungo trent’anni, dai nastri registrati sulle cassette dagli studenti universitari ai canali social usati dai due giornalisti per intrecciare la propria esperienza di vita: tra relazione intima e desiderio di affermazione professionale, tra sogno di una vita normale e l’ambito riscatto individuale. Due ere lontane – 1990 e 2020 – che trovano un punto di contatto in Primo scoop, romanzo che consente all’autore di tornare su temi cari alla sua formazione professionale: la differenza tra verità giudiziaria e realtà di fatto, l’impossibilità di racchiudere in un fascicolo tutte le sfumature che colorano il ritmo di un’inchiesta giornalistica.
Fortunato, Storia dell’ultimo tarallaro napoletano di Francesca Saturnino
Fortunato Bisaccia nacque a Napoli nel 1917, figlio di una nobile vedova e di un cocchiere che non lo riconobbe mai. Crebbe tra Sedile di Porto e il Pendino, tra i dischi di musica lirica della madre e le lezioni di vita del vicolo, pieno di venditori ambulanti. Iscritto al collocamento per tutta la vita, per svoltare il lunario, dopo mille lavori, si fece ‘tarallaro’. Con la sua carrozzina/vetrina itinerante hand made ogni giorno percorreva mezza Napoli, spostandosi dalla Loggetta ai Quartieri Spagnoli, dalla Pignasecca al centro antico. Tutti lo conoscevano e lo cercavano. De Sica lo volle sui suoi set, Eduardo ci chiacchierava quotidianamente, Pino Daniele gli dedicò la sua famosissima canzone. A settantuno anni, dopo oltre mezzo secolo di onorato lavoro, parcheggiò il suo passeggino. Su invito della figlia Nelly, Francesca Saturnino ha raccolto le memorie dell’ultimo tarallaro napoletano e di una Napoli che, forse, non esiste più.
© Riproduzione riservata