Dal 19 al 30 dicembre la 13a edizione online
Al via Omovies Film Festival, rassegna internazionale di cinema omosessuale: madrina è la Croce Rossa Italiana
Sarà dedicata a tutti i volontari della Croce Rossa Italiana e ad il personale della sanità che nel mondo combatte nel debellare le epidemie, la 13a edizione di OMOVIES Film Festival, rassegna internazionale di cinema omosessuale, transgender e questioning promosso dall’Associazione i Ken Onlus con la direzione artistica di Carlo Cremona, che si terrà dal 19 al 30 dicembre nella Cinema Room del portale www.omovies.it.
Sarà possibile scegliere tra 63 opere selezionate tra lungometraggi, documentari e cortometraggi provenienti da 16 Paesi (Argentina, Australia, Austria, Belgio, Bosnia Erzegovina, Brasile, Colombia, Francia, Germania, Grecia, Israele, Italia, Messico, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti). «I film saranno disponibili per tutta la durata del festival, su una piattaforma dedicata a cui si accederà con una semplice e gratuita iscrizione, che permetterà agli appassionati e ai curiosi di scegliere liberamente quando fruire delle tante opere filmiche che sono suddivise in 17 documentari e 46 fiction. Grazie al portale potremmo raggiungere le persone di tutto il mondo, per regalare qualche momento di svago, di riflessione e di approfondimento che i lavori selezionati possono suscitargli» spiega Cremona.
Tutte le opere saranno fruibili in lingua originale con i sottotitoli in italiano a cura del progetto inTRANSlation, guidato dalla professoressa Katherine Russo con la supervisione del professore Giuseppe Balirano, per l’Università L’Orientale e per l’Università degli studi di Catania, il progetto è stato seguito dai prof. Marco Venuti e Francesca Maria Vigo, che hanno coinvolto decine di docenti e centinaia di studenti.
Approfondimenti con gli ospiti del festival saranno su lgbtchannel.tv, la neonata web tv che trasmette da Napoli all’interno del bene confiscato alla mafia affidato dal Comune di Napoli all’associazione i Ken ONLUS che lo ha dedicato a Silvia Ruotolo ed a tutte le vittime innocenti della mafia nel quale si realizzano i progetti “Rainbow Center Napoli” e “Questa casa non è un albergo – casa rifugio LGBT+”, laboratori come il corAcor – Napoli rainbow Choir, la libreria della legalità e del cinema LGBTQ + e molto altro. La web tv è attiva da novembre ed ha già dedicato ampio spazio al cinema dando voce al Coordinamento Festival Cinematografici della Campania con una trasmissione condotta da Paola Mattucci e al cineforum con proiezioni di film che hanno già concorsi, negli anni precedenti ad OMOVIES FILM FESTIVAL.
Madrina del festival sarà la Croce Rossa Italiana. «Siamo orgogliosi che abbiano accettato e siamo lieti di affidare a loro la parola della speranza e della lotta. Noi dedichiamo il festival internazionale di cinema OMOVIES 13a edizione a tutto il personale della sanità mondiale, da sempre impegnato a combattere le epidemie che hanno afflitto la nostra società dall’ HIV, alla HPV al COVID-19» spiegano gli organizzatori.
Durante l’evento verranno assegnati premi, realizzati dall’artista e scultore Pasquale Manzo, al miglior lungometraggio, mediometraggio e cortometraggio, miglior documentario corto e lungo, il premio speciale “Vincenzo Ruggiero” per giovani artisti, istituito nel 2017 in memoria del ragazzo col sogno della recitazione, e il premio i Ken. A giudicare le opere il concorso, la direzione artistica ha nominato un Academy internazionale composta dall’attore Cosimo Alberti, dal compositore dei Neri per Caso e direttore del corAcor Ciro Caravano, dal presidente del premio Napoli Cultural Classic Carmine Ardolino, dall’autore televisivo – giornalista Diego Di Flora, dal giornalista Carmine Bonanni, dal presidente del Coordinamento Festival Cinematografici della Campania Giuseppe Colella, dal PR del Teatro Diana Pierluigi Ferrillo, dall’attore Andrea Fiorillo, dalla direttrice della scuola di cinema di Napoli Roberta Inarta, dalla docente Roberta Papa, dal giornalista e scrittore Emiliano Reali, dalla docente universitaria Katherine Russo, dal professore universitario argentino Adrian Chirre, dalla psicologa argentina Gonzales Leone Florencia, dalla mamma rainbow venezuelana Adriana Torres e dall’attivista LGBT venezuelana Jurado Zamaihu Torres. Per il premio “Vincenzo Ruggiero” ai genitori Maria Esposito e Franco Ruggiero, la zia Loredana Esposito e l’amico Francesco Aliberti.
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