Aleksandr Dugin, l’ideologo di Putin: “Occidente è l’Anticristo, in Ucraina battaglia contro liberalismo e globalismo”

Il “Grande Risveglio” contro il “Grande Reset”, i due schieramenti-partiti in lotta nel mondo, col primo guidato dallo Zar di Mosca Vladimir Putin. È la visione del mondo di Aleksandr Dugin, il filosofo e politico considerato l’ideologo del numero uno del Cremlino.

Dugin oggi viene intervista dal quotidiano La Verità, al quale spiega come quella che si sta combattendo in Ucraina non è una solamente una guerra per “denazificare” il Paese e proteggere la popolazione filo-russa del Donbass, ma una battaglia contro le oligarchie mondiali, contro un Occidente moderno è “il mondo dell’Anticristo”.

Il filosofo sostiene infatti che “l’operazione militare speciale” in corso in Ucraina “è diretta non solo contro il nazismo ma ancor più contro il liberalismo e il globalismo”. “Dopo tutto, sono stati i liberali occidentali a rendere possibile il nazismo ucraino, a sostenerlo, ad armarlo e a metterlo contro la Russia, come nuovo polo di un mondo multipolare”, aggiunge Dugin in riferimento al rovesciamento del governo filo-russo di Viktor Yanukovich nel 2014 dopo le proteste di Euromaidan.

Per l’ideologo di Putin il “piano diabolico dei globalisti” era quello di “minare la Russia nella zona più dolorosa, di mettere gli stessi slavi orientali (i russi, nda) contro di essa, e persino gli ortodossi. Per fare questo, gli ucraini dovevano essere collocati all’interno della matrice globalista, per ottenere il controllo sulla coscienza della società con l’aiuto della propaganda informativa, delle reti sociali e di una gigantesca operazione di controllo della psiche e della coscienza, di cui milioni di ucraini sono stati vittime negli ultimi decenni”.

Per questo, spiega il ‘Rasputin’ di Putin, l’Ucraina è diventato il territorio di scontro tra due fazioni opposte, il “Grande reset” occidentale contro il “Grande risveglio” di cui è promotore lo stesso filosofo. Il primo “è un piano dei globalisti per riconquistare il terreno perso negli ultimi decenni. Vogliono affrontare il populismo, la crescente sovranità di Russia e Cina, e ottenere il completo controllo dell’ideologia liberale sull’umanità”.

Il secondo “è qualcosa di esattamente opposto. È la realizzazione dell’umanità. Le élite globali di Biden, Klaus Schwab, Bill Gates, Bernard-Henri Levy oggi rappresentano una setta totalitaria, un regime dittatoriale che cerca di stabilire un controllo totale non solo sui corpi delle persone, ma sulle loro menti, le loro immaginazioni, i loro sogni. Ci sono solo due partiti nel mondo oggi: il Partito del Grande Reset e il Partito del Grande Risveglio”.