Appena pochi giorni fa Alessandra De Michelis ha postato sui social una foto in cui appariva di schiena, in perizoma, con una t-shirt su cui c’era scritto “pensati sospesa” con la consapevolezza di ciò che sarebbe accaduto nel giro di poche ore. Tutto lascia presupporre che l’avvocatessa già sapesse della sospensione dall’ordine di Torino, che lo scorso anno aveva aperto un procedimento disciplinare.Tutto ha inizio quando la De Michelis e una sua collega aprono la pagina Instagram Dc Legalshow, una sorta di Sex and the city, che raccontava la vita patinata di due avvocatesse di successo con provocazioni e qualche scatto provocante. L’effetto è stato un boom di popolarità e polemiche tra le aule di tribunale. Una bomba che esplosa con l’intervento dell’Ordine degli avvocati di Torino. Il profilo della De Michelis avrebbe infatti violato i criteri di decoro imposti dalla deontologia professionale. La popolarità aumenta e lei viene chiamata per partecipare all’ultima edizione di Pechino Express. Puntuale con la fine del reality è arrivata anche la sospensione dall’Ordine degli avvocati.
“Vogliono togliere il lavoro per un anno e tre mesi a una ragazza di 34 anni solo per delle foto su Instagram, nel 2023, mi sembra assurdo” – ha commentato la De Michelis –“ci sono colleghi che hanno condanne penali pendenti e che sono stati sospesi per 2-4 mesi. Io per 15, per delle foto?”. Ora promette battaglia e annuncia di voler rivolgersi al Consiglio nazionale forense e, se necessario, spingersi fino in Cassazione.