Il dolore è ancora enorme per la perdita del loro unico figlio Alessandro, precipitato dal balcone della sua cameretta a Gragnano in circostanze ancora da chiarire. Ma dalle prime indagini sembrerebbe che il 13enne quel gesto estremo sia stato spinto a farlo perché vittima di bullismo da parte di un gruppo di suoi coetanei attualmente indagati. Katia e Nello, genitori del piccolo Alessandro hanno preso parte simbolicamente dell’inaugurazione della Festa della Pasta, appuntamento tradizionale di Gragnano che quest’anno è listato a lutto.

Una testimonianza di forza in ricordo di Alessandro. Sono stati i ragazzini della Media “Roncalli” di Gragnano, amichetti di Alessandro, i protagonisti dell’inaugurazione. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha rinunciato al taglio del nastro ed ha invece incontrato i genitori di Alessandro, con i quali ha parlato per circa mezz’ora. “Era il nostro unico figlio. Vogliamo sapere cosa è successo”, hanno detto durante l’incontro, come riportato da Repubblica. Presenti ai colloqui anche il procuratore Nunzio Fragliasso e i carabinieri che stanno conducendo l’inchiesta sulla morte del figlio. Durante l’incontro privato hanno parlato del loro dramma anche con il procuratore generale di Napoli Luigi Riello.

I genitori non avrebbero mai potuto immaginare quello scenario che gli si è prospettato davanti dopo la morte del loro figlio unico. Quelle chat e quegli incontri carichi di minacce e violenza che il figlio avrebbe ricevuto e che ora sono al vaglio degli investigatori. Prove che hanno portato all’iscrizione nel registro degli indagati di sei ragazzi, tra i 14 e i 18 anni, tra cui l’ex fidanzatina forse mossa da rancore e gelosia.

In questo contesto, ancora più simbolica e forte è stata la consegna da parte dei due genitori del Premio “Gragnano Città della Pasta” all’associazione no profit “Fare X Bene” attiva nella lotta al bullismo, al cyber bullismo e alla violenza di genere. “Abbiamo consegnato il Primo Premio Città della Pasta all’Associazione Fare X Bene perché tragedie come quelle di Alessandro non possano mai più ripetersi e perché è essenziale informare e sensibilizzare – ha scritto su Facebook il sindaco di Gragnano Nello D’Auria – La cultura è la nostra forza e il nostro coraggio e stasera i genitori di Alessandro ce lo hanno insegnato con compostezza e amore”.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.