Una scelta controcorrente
Alessandro Spanò, il calciatore di 26 anni che ha preferito lo studio alla Serie B

Dopo 176 presenze e la promozione in Serie B da capitano della AC Reggiana, Alessandro Spanò ha compiuto una scelta che nel mondo del calcio è quasi rivoluzionaria: mollare la carriera per gli studi universitari.
Il capitano della Reggiana, arrivato in maglia granata nel 2014, ha annunciato oggi il suo ritiro dal calcio a una settimana esatta dalla promozione nella serie cadetta della squadra, dopo la finale play off vinta contro il Bari. “Comincia un nuovo capitolo di questo gioco infinito che è la vita. Il mondo mi sta aspettando. Forse sono un po’ matto, ma la ragione non ha sempre ragione”, ha detto Spanò in una conferenza stampa carica di emozione, che ha ottenuto una borsa di studio in una business school internazionale. Un traguardo raggiunto in realtà diversi mesi fa ma nascosto a tutti, compagni e società, e che lo terrà impegnato per più anni tra San Francisco, Londra e Shanghai.
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Nella conferenza, durata pochi minuti e in cui ha letto una lettera destinata a compagni, società e tifoseria, Spanò ha ricordato la soddisfazione per il trionfo che ha portato la squadra in Serie B: “Ho realizzato che tutto, ogni singolo istante, ha avuto senso. Il mio destino si è intrecciato con quello di questa città. Mi ha chiesto di fare con lei un viaggio, fianco a fianco, e accompagnarla dove merita. Cosi ci siamo presi per mano, e siamo arrivati in vetta. Ce l’abbiamo fatta, insieme. Non poteva essere diversamente, perché quella finale, come non avrei potuto immaginare neanche nelle migliori sceneggiature di un film a lieto fine, era la mia ultima partita. Il mio destino è compiuto”.
Ma il capitano granata ha rivelato che ci sono “altre parti dentro di me che sgomitano per avere spazio, ed è giunto il loro momento. E’ il momento di prendere un’altra strada, che da oggi mi porterà lontano dai campi di calcio”.
Per Spanò, che dal 2014 ad oggi ha collezionato 176 presenze e 15 goal con i granata, tra cui uno pesantissimo nella semifinale playoff contro il Novara di quest’anno, il futuro non sarà all’insegna del rettangolo verde ma in qualche azienda di prestigio.
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