Non si danno pace i familiari di Alice Neri, la 32enne di Ravarino, piccolo paesino nella provincia di Modena, trovata carbonizzata nel bagagliaio della sua auto venerdì 18 novembre in mezzo alle campagne di Concordia, nella Bassa modenese. Una drammatica morte su cui gli investigatori stanno cercando di fare luce. Attualmente due sono le persone indagate: il marito, che ha dato l’allarme dopo la sua scomparsa e un amico di Alice, l’ultimo ad averla vista viva. Ma al momento nessuna pista è esclusa.

“L’unico motivo possibile è che mia figlia abbia rifiutato qualcosa che non voleva fare, abbia detto di ‘no’, e questo ha fatto partire l’embolo a qualcuno. Che l’ha ammazzata e bruciata, per non farmela vedere più l’ultima volta nemmeno da morta”, ha detto a Repubblica la mamma di Alice, Patrizia Montorsi, che non riesce a darsi pace su quanto accaduto. Il dolore per l’assurda morte della figlia è enorme.

Alice viveva con il marito Nicholas e la loro figlioletta di 4 anni in una villetta a Ravarino. È da lì che Alice giovedì sera intorno alle 19 è uscita per raggiungere l’amico (ora indagato) in un bar di Concordia per fare un aperitivo. Si è trattenuta lì in chiacchiere amichevoli fino alle 2 di notte. L’aperitivo è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza, poi non si sa cosa sia successo. Il mattino seguente, non trovandola nel letto, il marito di Alice l’ha cercata ovunque insieme al fratello della ragazza senza trovarne traccia, poi la denuncia della scomparsa ai carabinieri.

“Mio cognato Nicholas ed io, grazie al localizzatore del telefono di Alice, siamo riusciti a risalire al posto dove era stata l’ultima volta che il cellulare è rimasto acceso – ha raccontato al Resto del Carlino Matteo Marzoli, fratello di Alice – Per tutto il pomeriggio ho setacciato il paese e la campagna con la speranza di vedere la sua macchina. A posteriori, mi pare di poter dire anche di essere passato vicino al luogo del ritrovamento”.

Poi il ritrovamento venerdì sera del corpo carbonizzato di Alice rinchiuso nel bagagliaio della sua auto. Non è esclusa nessuna ipotesi sebbene un fascicolo è stato aperto per omicidio e distruzione di cadavere. “Spero che si trovi chi ha fatto questa crudeltà a una ragazza solare, felice, una mamma di famiglia – ha continuato la mamma di Alice nell’intervista a Repubblica – Non c’era nulla di nascosto, mia figlia non aveva amanti. Mio genero non c’entra. Un folle ha deciso di eliminarla”, conclude la signora Patrizia.

“Se mi spaventano le cose spiacevoli che potrebbero emergere? Certo – continua il fratello a Il Resto del Carlino – per ora sto cercando di mantenere la razionalità, con la speranza che la verità venga a galla presto, prima di perdere questa poca lucidità che mi resta: sono un essere umano e qualcuno ha ucciso mia sorella. Un passo alla volta, stiamo vivendo un incubo pazzesco. Sto vicino a mamma, siamo una grande famiglia molto unita e ci sono tante persone che ci vogliono bene e che si sono mobilitate per stare con noi h24. Senza questo supporto di affetto, il rischio è quello di impazzire”. “Mio cognato – ha concluso Matteo – ora pensa a proteggere la loro meravigliosa bimba, sta cercando di salvaguardarla il più possibile. Non riesce neanche più a tornare a casa sua, sempre assediata da tutti. Sta con la sua bimba”.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.