Allarme Covid, salgono i contagi: preoccupano i focolai nel Nord Est

People wait and read the patient information before receiving the Pfizer COVID-19 vaccine against the new coronavirus in one of Austria's most iconic. buildings, the St. Stephan's Cathedral in Vienna, Austria, Friday, Aug. 13, 2021. (AP Photo/Lisa Leutner)

E’ allarme contagi di coronavirus, con l’aumento dei casi nelle regioni del Nord-Est. Necessario correre ai ripari e aumentare il tasso di immunizzazione. L’Aifa ha dato il via libera al richiamo a sei mesi dalla prima dose di vaccino Johnson & Johnson e ipotizza anche di autorizzare una dose booster per i vaccinati con altri vaccini come Sinovac e Sputnik. Nelle giornata di ieri sono stati 5.188 i positivi al Covid ieri, 2.354 più di quelli di martedì ma con un numero di tamponi record: oltre 700 mila per un tasso di positività allo 0,7 per cento. Aumentano anche i decessi: 63 morti, 22 in più delle precedenti 24 ore.

Aumento di casi in Friuli dopo le proteste

In Friuli Venezia Giulia, sale a 140 contagi il focolaio scoppiato dopo le manifestazioni dei giorni scorsi a Trieste: dai 93 casi positivi di tre giorni fa, si è arrivati a quota 140; di questi, cinque persone hanno dovuto ricorrere al ricovero ospedaliero. Gli ospedali sono in allerta ma la situazione nella regione rimane sotto controllo. Nel capoluogo friulano, per frenare l’incremento dei casi, sono state annunciate nei giorni scorsi misure restrittive contro manifestazioni e cortei.

Cluster nella zona delle terme di Padova

A Padova, in Veneto, preoccupa il cluster Covid nella zona termale padovana, dove si è registrato negli ultimi 15 giorni un aumento dei casi, passando da una media di 80 unità di metà settembre alle 110 attuali, con una tendenza in aumento. Sono in particolare sette gli alberghi interessati dai contagi che, per il 90 per cento riguardano turisti. Focolai anche tra i bimbi in età scolare con 34 classi in quarantena. I cluster si registrano in una scuola elementare, dove i bambini verranno sottoposti a controllo.

In tutto il bacino termale sono 51 le classi attualmente oggetto di sorveglianza, e 34 quelle in quarantena; nella maggior parte si tratta di classi della scuola primaria, e qualche primaria di secondo grado. Non sono interessate, al momento, scuole superiori. Focolai appaiono anche nelle Rsa: a Conselve (Padova) nella casa di riposo Beggiato vi è un cluster consistente con 60 ospiti positivi, di cui 59 non autosufficienti, e 8 operatori positivi. Solo 17 sono sintomatici, e solo uno è stato ricoverato, mentre altri due, inviati per precauzione in ospedale, sono già rientrati in struttura.

I soggetti avevano ricevuto la terza dose di vaccino pochi giorni prima della positività, fattore che potrebbe aver rallentato la risposta immunitaria. Altro cluster di anziani a Torreglia dove quattro erano finiti in terapia intensiva dopo la festa per le nozze d’oro: tra 11 casi positivi quattro risultano secondari, ovvero contagiati in seguito a un contatto indiretto con chi ha partecipato. Relativamente ai contagi nelle strutture residenziali, a Conselve (Padova) nella casa di riposo Beggiato vi è un focolaio consistente con 60 ospiti positivi, di cui 59 non autosufficienti, e 8 operatori positivi. Solo 17 sono sintomatici, e solo uno è stato ricoverato, mentre altri due, inviati per precauzione in ospedale, sono già rientrati in struttura. I soggetti avevano ricevuto la terza dose di vaccino pochi giorni prima della positività, fattore che potrebbe aver rallentato la risposta immunitaria.

A Bolzano un caso in consiglio

Anche in consiglio comunale di Bolzano è allarme Covid. Ma il primo cittadino Renzo Caramaschi mette in guardia e respinge le ipotesi di un cluster. “Con un solo consigliere contagiato, perché solo uno l’ha dichiarato, non si può parlare di focolaio in consiglio comunale”, ha dichiarato il sindaco, commentando le notizie di stampa secondo le quali nell’assemblea comunale sono stati registrati quattro casi di positività al Covid.

Al momento, infatti, solo Marco Galateo, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha dichiarato pubblicamente di aver contratto il virus. Degli altri non si sa nulla di ufficiale. Il contagio sarebbe avvenuto in occasione di una festa privata alla quale hanno partecipato e per uno si sarebbe anche reso necessario il ricovero in ospedale. I collegamenti con l’aula del consiglio comunale, però, secondo il sindaco non sono provati anche perché, sottolinea il primo cittadino, a parte Galateo, “non hanno mai partecipato a sedute in presenza del consiglio, per cui è difficile che si siano contagiati dove non sono mai stati”.

Lo stesso Galateo non è detto che sia venuto in contatto con il virus in municipio, secondo Caramaschi che, comunque, per precauzione, ha raccomandato a tutti i consiglieri che hanno partecipato in presenza all’ultima seduta dell’assemblea la scorsa settimana, di sottoporsi al tampone.