Allarme maltempo nelle prossime ore e situazione già molto critica nel nord Italia e in particolare  a Vicenza e nel resto del Veneto, dove l’ondata di maltempo ha fatto scattare l’allerta rossa per venti forti, temporali e ingrossamento dei fiumi.

La piena del fiume Bacchiglione e il recupero del furgone di Alberto Pittarello

La piena del Bacchiglione ha fermato il recupero del furgone trovato ieri a Bovolenta: potrebbe essere quello di Alberto Pittarello, compagno di Sara Buratin, la donna uccisa a coltellate nella casa della madre nel Padovano. Al lavoro 100 vigili del fuoco: salvati diversi automobilisti bloccati dalla piena. Recuperata viva una ragazza caduta in un fossato nel Vicentino.

Nella notte, 60 interventi dei vigili del fuoco nel Padovano, Vicentino e Veronese. Oggi scuole chiuse a Vicenza, mentre prosegue l’interruzione della linea ferroviaria Milano-Venezia: bloccato il tratto tra Vicenza e Padova per il rischio di esondazione, Alta Velocità dirottata su percorsi alternativi. Forti disagi per i pendolari.

 

Vicenza, sacchetti di sabbia e tangenziali chiuse

A Vicenza si stanno distribuendo “in tutte le zone critiche i sacchetti di sabbia”, annuncia il sindaco Giacomo Possomai. “Ci sono dei punti di distribuzione – sottolinea – e li portiamo nei quartieri dove sono richiesti. Ci sono vari interventi in corso in città, è una situazione attualmente in progress”.

Ecco la situazione sulle strade di Vicenza. “Sono attualmente chiusi per allagamenti la tangenziale sud tra Campedello e Vicenza ovest, tutto il nodo dello stadio Menti, il sottopasso ‘Vittime Civili di Guerra’, e molte altre strade del centro, della periferia e di vari quartieri. Per lo stesso motivo è stata chiusa la nuova bretella di viale del Sole. Si raccomanda la massima prudenza nell’affrontare i sottopassi, in particolare quello di Sant’Agostino sotto l’autostrada A4″, avverte il sindaco.

 

Maltempo, 35 tempeste di pioggia e vento in 48 ore

Sull’Italia si sono abbattute ben 35 tra nubifragi e tempeste di vento nel giro di 48 ore con frane e danni che sconvolgono un territorio reso fragile dalla cementificazione e dall’abbandono dei terreni coltivati.

E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti su dati European sever weather database (Eswd) sull’ondata di maltempo che ha investito il paese con allerta nelle regioni del centro nord.

Temperature animale a Gennaio 2024 presagio di nubifragi

Dopo un inizio 2024 bollente con una temperatura superiore di 1,6 gradi rispetto alla media storica secondo l’Isac cnr, l’arrivo della pioggia e’ importante per l’agricoltura stretta nella morsa della siccita’ ma per dare reale sollievo alle campagne non deve manifestarsi con precipitazioni intense. Violenti nubifragi rischiano – sottolinea la Coldiretti – di provocare danni poiche’ i terreni secchi non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando frane e smottamenti.

La cementificazione aggrava frane e smottamenti

Ad aggravare la situazione è il fenomeno del consumo di suolo, con l’Italia che causa della cementificazione e dell’abbandono ha perso quasi un terzo (30 per cento) dei terreni agricoli nell’ultimo mezzo secolo con la superficie agricola utilizzabile in Italia che si e’ ridotta ad appena 12,8 milioni di ettari ed effetti sulla manutenzione e pulizia del territorio e sulla tenuta idrogeologica del paese, secondo l’analisi Coldiretti.

La legge sul consumo di suolo in Italia

Per questo – conclude la Coldiretti – occorre accelerare sull’approvazione della legge sul consumo di suolo che giace da anni in Parlamento e che potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del suo territorio.

 

Redazione

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