L’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) è tra i primi centri in Europa a integrare l’intelligenza artificiale nella Risonanza Magnetica Diffusion Whole Body, una tecnica diagnostica avanzata che permette di esaminare tutto il corpo in un’unica seduta, senza l’uso di radiazioni o mezzi di contrasto, riuscendo a individuare anche lesioni di piccolissime dimensioni.

Da poco, IEO ha aggiornato tutti i suoi apparecchi di risonanza magnetica con un sistema di intelligenza artificiale che non solo migliora la qualità delle immagini, ma riduce anche il tempo dell’esame da 40 a 20 minuti. Questo rappresenta un grande beneficio per i pazienti, riducendo lo stress fisico e psicologico legato alla necessità di restare immobili durante l’esame, che per alcuni può essere un ostacolo. IEO ha iniziato a utilizzare questa tecnologia nel 2009 per monitorare pazienti oncologici ad alto rischio di metastasi e, in seguito, ha esteso l’esame anche a persone sane, per la diagnosi precoce di tumori spesso trascurati dagli screening tradizionali, come quelli al pancreas, ai reni o i linfomi, nonostante siano tra i più diffusi.

Attualmente, la Risonanza Magnetica Diffusion Whole Body è impiegata nei principali ospedali oncologici in Europa e negli Stati Uniti per la gestione dei pazienti oncologici, ma solo IEO la utilizza su larga scala anche per la diagnosi precoce. Con oltre 20.000 esami effettuati, il centro vanta una delle casistiche più ampie al mondo. La sua attività di ricerca ha portato alla pubblicazione di 32 studi scientifici e alla definizione di linee guida internazionali, contribuendo alla diffusione di questo metodo diagnostico a livello globale.

Tra le principali linee guida sviluppate da IEO, vi sono le ONCO-RADS, dedicate alla diagnosi precoce dei tumori, e le MET-RADS, specifiche per i pazienti con metastasi. Questi protocolli, elaborati in collaborazione con i più importanti ospedali oncologici internazionali, sono oggi uno standard riconosciuto dalla comunità scientifica. È importante sottolineare che, in questo caso, l’intelligenza artificiale ha un ruolo di supporto all’attività dei medici, senza sostituire il loro intervento. La tecnologia si limita a migliorare l’acquisizione delle immagini, mentre l’interpretazione diagnostica resta nelle mani degli specialisti, garantendo così l’affidabilità e l’accuratezza delle diagnosi.