Si contano i danni nel nord Italia, dove il maltempo di ieri in Piemonte, Valle d’Aosta e Svizzera, tra piogge, esondazioni e allagamenti, ha messo in pericolo gli abitanti delle zone, fino a portare alla morte di due persone. Due i cadaveri infatti ritrovati dopo una tragica frana a Fontana, in Val Bavona (territorio del Comune di Cevio) in Canton Ticino, Svizzera, mentre si cerca ancora una terza persona, dispersa da ieri.

Cogne isolata

Situazioni gravissime si registrano in Valle d’Aosta, dove pur essendo terminata l’alluvione, il territorio di Cogne resta tra le frazioni più colpite. La cittadina è rimasta isolato a causa di una frana nella frazione di Epinel che ha interrotto la strada regionale n.47 (attualmente chiusa da Ozein), l’unica di accesso, gravemente danneggiata in diversi punti (in foto), così come anche nel territorio comunale di Aymavilles. Danni importanti anche sulla strada comunale di Valnontey, dove sia la rete elettrica sia l’acquedotto sono fuori uso. A causa dell’ondata di piena della Dora Baltea vi sono state alcune esondazioni. Tra queste: a Montjovet, dove sono state evacuate dai loro alloggi 2 famiglie, salite ai piani alti; a Issogne la Dora è fuoriuscita tra le località Favà e Fleuran e alcuni abitanti sono stati fatti salire ai piani superiori.

Nelle scorse ore è salito il numero di persone evacuate dalla vallata di Cogne in elicottero. Dalle 200 previste inizialmente sono arrivate 300.  Nel pomeriggio di oggi sono cinque i velivoli al lavoro per riportare a valle le persone.

Christine Cavagnet, che con la sua famiglia gestisce l’hotel Herbetet, in Valnontey, racconta all’Ansa che “Ieri sera, quando la situazione è peggiorata è stato evacuato il campeggio Gran Paradiso. Abbiamo accolto gli sfollati – prosegue – quelli che abbiamo potuto, circa 30 persone (Nel comune ieri sera – in base a una stima della Protezione civile regionale – si trovavano circa 700 turisti, ndr)”. Ora è in procinto di tornare e in paese in elicottero, unico mezzo per poter raggiungerlo al momento. Tra le 4 e le 6 del mattino, due interventi dell’elisoccorso hanno permesso di mettere in salvo una famiglia con una bambina piccola, rimasta bloccata a proprio Valnontey, e tre persone isolate nel vallone dell’Urtier.

Intanto circa lo Stato di calamità, il presidente della Regione Valle d’Aosta Renzo Testolin, ha fatto sapere che con la Protezione Civile la Regione si è attivata “per inquadrare il percorso di richiesta più ampio e chiedere un aiuto da parte dell’amministrazione statale”. “Abbiamo chiesto alle amministrazioni di riuscire a fare una quantificazione delle infrastrutture interessate e i danni riscontrati – ha detto Testolin – anche se in questa fase diventa difficile. Bisogna vedere nei prossimi giorni quali ripercussioni avrà il fenomeno in senso più ampio”.

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