Esplode di nuovo la tensione tra Israele e il gruppo palestinese del Jihad Islamico nella Striscia di Gazza. Gli attacchi reciproci sono continuati per tutta la notte tra venerdì e sabato. Tel Aviv aveva lanciato un’operazione nella striscia con diversi raid venerdì: almeno una decina di morti e 55 feriti. Eliminato, nell’operazione che ha determinato l’escalation e che era stata battezzata “Breaking Dawn” un capo del gruppo radicale, Taiseer al Jabari. Altre 19 persone ritenute a capo dell’organizzazione sono state arrestate.

Israele ha fatto sapere che dei 160 razzi lanciati dalla Striscia il sistema difensivo Iron Dome li ha intercettati quasi tutti. Una sola persona risulta ferita dalla scheggia di un razzo. Aperti comunque i rifugi antiaerei nelle cittadine israeliane al confine con la Striscia. Chiuse al pubblico zone considerate a rischio, tra cui alcune spiagge.

La notte ha invece visto due attacchi aerei e bombardamenti da terra da parte di Israele nella Striscia. Il ministero della Salute Palestinese ha comunicato una vittima e un ferito, a Khan Yunis. Un altro militante palestinese di 15 anni era stato ucciso nei giorni scorsi in un conflitto a fuoco scaturito dall’arresto, in Giordania, di un leader del gruppo Jihad Islamica, il comandante 61enne Bassam al Saadi. E un altro leader dell’organizzazione, Ziad al Nakhalah, aveva annunciato l’inizio di una “guerra senza tregua per rispondere a questa aggressione”.

Jaabari era ritenuto l’incaricato della vendetta per l’arresto dell’altro leader islamico in Giordania, perciò sarebbe stato colpito. Hamas, che governa la Striscia di Gaza popolata da circa due milioni di palestinesi, aveva accusato di crimini di guerra Israele.

Gli scontri in corso sono tra i più intensi da quelli del maggio 2021, in una guerra di 11 giorni che aveva lasciato sul terreno oltre 200 palestinesi e 12 israeliani. Nell’operazione “Breaking Down”, ha precisato il ministero palestinese è morta anche una bambina di cinque anni. Israele aveva parlato di azioni preventive contro attacchi imminenti del gruppo islamico. Il primo ministro israeliano Yair Lapid aveva parlato di “una precisa operazione antiterroristica contro un pericolo immediato”.

L’operazione “Breaking Dawn” dovrebbe durare circa una settimana. Hamas al momento non ha preso parte ai lanci di missili dalla Striscia. Sarebbero in corso delle trattative mediate dall’Egitto per disinnescare l’escalation. Le strade attorno alla Striscia sono state bloccate. Israele è in campagna elettorale, si vota l’1 novembre.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.