Le Sardine sono il “nuovo che avanza” nella politica italiana degli ultimi mesi. Un movimento autonomo e slegato dai partiti politici fondato da tre amici che hanno occupato uno spazio nei delusi della sinistra italiana.

Molti li accusano di essere una costola del PD, lato Prodi, ma le aderenze di Mattia Santori, il leader, e compagni sono certamente collegate anche al mondo dei centri sociali e della chiesa. In pochi mesi, da una pagina Facebook e da un profilo Twitter, il movimento spontaneo ha mosso la sua controffensiva a Matteo Salvini, rovinandogli i piani in Emilia Romagna.

Il data journalist Livio Varriale ha analizzato il movimento delle Sardine sui social network, loro habitat naturale, e cercato di analizzare i numeri di quello che rappresenta un vero partito, seppur virtuale, capace di spostare presumibilmente consensi verso gli antagonisti di Salvini.

TREND

Il trend di Santori e soci è notevole se consideriamo che il gruppo esplode pubblicamente da metà novembre 2019. In questi mesi hanno collezionato movimentato 370.000 tweets circa con un totale di 2942512 Likes 924480 Retweets 372196 Risposte. Numeri impressionanti se consideriamo che la loro portata è stata visibile almeno a 9 milioni di utenti del social del cinguettio.

HASHTAGS

Gli argomenti più utilizzati per promuovere la loro attività in giro per l’Italia fatta di manifestazioni in piazza con concerti faraonici sono stati: #Sardine, il loro, #Salvini, il nemico giurato, #sardinecontrosalvini e riferimenti al #PD ed alle elzioni in Emilia con #bonaccini #bologna e #bibbiano in testa.

MENTIONS

Tra le menzioni principali figurano ovviamente Salvini in testa e La Repubblica, che con l’edizione bolognese ha caldeggiato tutte le attività sul territorio del gruppo di Santori. Segue Giorgia Meloni che chiude il podio rimandando al 4 posto le Sardine stesse. Più che attrattori, il successo del movimento nasce proprio dalle citazioni avute sia dagli alleati che dai nemici politici giurati.

TOP TWEETS

I top Tweets non sono sempre positivi, ma il dato del grafico precedente di 3 milioni di likes e 1 milione di retweet fa comprendere che sono stati in tanti a parlare del fenomeno nel bene e nel male. Svettano su tutti il Boskov di Twitter, Le frasi di Osho, Selvaggia Lucarelli, Alessandro Gassman e gli immancabile duo Meloni-Salvini.

GOOGLE TRENDS

Anche Google Trends conferma l’andamento esplosivo dei primi mesi e più basso, ma sopra la media di molti soggetti politici, dell’ultimo periodo. Non è un caso che le Sardine in questo momento si stanno riorganizzando per affrontare le prossime battaglie politiche amministrative.

GOOGLE RICERCHE

Ad oggi, il gruppo di Mattia Santori ha fatto breccia più al Nord, con Emilia Romagna in testa per i motivi elettorali di fine gennaio 2020, mentre al Sud sono già scoppiate le prime manifestazioni avverse al movimento che comunque continua a crescere nel numero di proseliti. Gli argomenti più cercati sono manifestazione politica, ma anche Benetton su cui pende un passo falso di Santori abilmente trasformato in passo indietro. Non manca tra le query, ricerche, il binomio Sardine Salvini.

FACEBOOK

Su Facebook le Sardine vanno forte con una pagina che ha 282.000 iscritti e 310.000 persone che la seguono. Un dato esorbitante se consideriamo che in appena 4 mesi è stato raggiunto questo risultato. Una visibilità mostruosa, come spesso ammette Santori, che oramai è stata adocchiata da tutti i big players della politica e già questo serbatoio di consenso virtuale fa gola e rende Santori e company il primo partito virtuale italiano che, a differenza della destra di Salvini e Meloni, aspetta un leader forte che possa mettere il cappello oppure un partito che possa dargli la giusta benedizione politica.