Il trattamento ha evitato l'asportazione della milza
Aneurisma rarissimo all’arteria epatica, paziente operata con intervento innovativo al San Giovanni Bosco

La donna di 69 anni era affetta da epatopatia cronica e da un rarissimo e voluminoso aneurisma. È stata curata con un intervento, tramite il posizionamento di uno stent innovativo, eseguito per la prima volta in Campania e per la terza in tutta Italia presso il Reparto di Chirurgia Vascolare dell’Ospedale San Giovanni Bosco (Asl Napoli 1 Centro) diretto dal dottore Giuseppe Bianco.
Di circa 5 centimetri di diametro l’aneurisma, molto voluminoso oltre raro, dell’arteria epatica già sottoposta a precedente intervento di embolizzazione presso la Struttura Ospedaliera extraregionale. La patologia, come spiegano dall’Istituto, ha un’incidenza minore dello 0,01% sulla popolazione generale. E un tasso di letalità molto elevata se non trattata.
La paziente di 69 anni, C. M. A., è stata sottoposta a un trattamento della patologia aneurismatica dell’arteria epatica mediante il posizionamento di uno stent innovativo “flow diverter” utilizzato routinariamente per gli aneurismi cerebrali. Per l’operazione è stata utilizzata una metodica mini invasiva, endovascolare, che ha permesso il posizionamento di uno stent (a diversione di flusso) che garantisce l’esclusione dell’aneurisma e la contemporanea irrorazione del fegato.
La tecnica utilizzata ha permesso di evitare un intervento di chirurgia vascolare maggiore che avrebbe comportato l’asportazione della milza. La paziente è stata dimessa il giorno dopo l’operazione in ottime condizioni di salute.
Il trattamento innovativo e apripista è stato possibile grazie alla sinergia del Direttore dell’U.O. della Chirurgia Vascolare dottore Giuseppe Bianco, delle Direzioni del Presidio e dell’equipe vascolare costituita dai dottori M. Boschetti, E. Micheletti, E. Viviani, O. Priante, M. Miraglia, A. Scotto di Uccio.
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