La storia della scomparsa di Angela Celentano è una delle vicende che più ha stretto il cuore degli italiani. Aveva solo 3 anni quando il 10 agosto 1996 scomparve nel nulla durante un picnic con la famiglia sul Monte Faito in provincia di Napoli. Bastò un’istante e Angela non c’era più. Da allora sono passati quasi 27 anni, oggi Angela avrebbe 29 anni. E la famiglia non ha mai smesso di cercarla e di diffondere sue foto in tutto il mondo anche con raffinate age progression affinchè fosse anche Angela, da qualsiasi posto in cui si trovi, a potersi riconoscere. L’obiettivo per la famiglia è uno solo: farle sapere che loro ci sono, a Vico Equense, dove la famiglia abita, c’è ancora casa sua, la sua cameretta, dove se vuole può tornare. Una storia dolorosissima fatta di speranze spesso deluse ma che non ha scoraggiato Maria e Catello Celentano, i genitori della bimba ormai donna. Da qualche mese una nuova pista che arriva dal Sud America ha riacceso la speranza. Come ci sono arrivati e perché dopo le miriadi di segnalazioni, poi risultate buchi nell’acqua, che negli anni i due genitori hanno ricevuto, questa sembra convincere di più?

La storia della scomparsa di Angela Celentano

Come detto, Angela Celentano è scomparsa dal Monte Faito il 10 agosto 1996. La famiglia stava partecipando a una gita che si svolgeva ogni anno con la Comunità Evangelica di Vico Equense. C’erano circa 40 persone tra cui tanti bambini con cui Angela stava giocando. Restano immortali nel cuore delle persone le immagini di quella mattinata di gioia: Angela sull’amaca che si diverte con gli altri amichetti. Intorno alle 13 gli adulti stavano preparando i panini. Il papà chiama Angela per mangiare e si accorge che non c’è più intorno a giocare.

Immediatamente scattano le ricerche sulla montagna molto affollata per le passeggiate domenicali. Le ricerche continuano per giorni instancabilmente. Intervengono anche i carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia, l’Esercito, unità cinofile ed elicotteri, sotto la direzione della Prefettura di Napoli. Alla fine gli inquirenti si convincono che Angela non può trovarsi più in quella zona. Vengono perquisite anche la abitazioni circostanti, ma nulla. Il 19 agosto arriva a casa di Angela una telefonata in cui si sente solo un pianto disperato di bambina.

Anni di segnalazioni e delusioni dalla pista messicana a Celeste Ruiz

In più occasioni la speranza di aver ritrovato Angela è arrivata dal Messico. Nel 1017 qualcuno segnalò che Angela era stata avvistata in Messico. Non era la prima volta che succedeva una situazione di questo tipo. Già nel 2010, infatti, le indagini si sono concentrate su Celeste Ruiz, una giovane donna molto somigliante – secondo le ricostruzioni – ad Angela. Poi si scoprì che un uomo aveva rubato una foto della ragazza molto somigliante ad Angela e aveva contattato i genitori. Venne a galla la verità: rintracciata, la donna disse di non essere stata lei a contattare i Celentano e che era molto dispiaciuta di dovergli confermare di non essere la persona che cercavano.

La pista Sud Americana e la somiglianza con le figlie

Ora una nuova speranza arriva dal Sud America, da un luogo non meglio precisato. Ai Celentano è arrivata la segnalazione di una ragazza molto somigliante ad Angela che lavora nel campo della moda e che risulta essere figlia di una persona nota del posto. “Restiamo con i piedi per terra – hanno detto al Riformista Angela e Maria poco dopo aver avuto la segnalazione durante l’estate 2022 – Dopo la fase di Celeste Ruiz che è durata alcuni anni, quando davvero abbiamo creduto di aver ritrovato Angela, per poi scoprire che era tutto un bluff, per noi è stata una mazzata. Questa volta l’ho detto dal primo momento: stiamo con i piedi per terra, non ci dobbiamo illudere di niente”.

Come sono arrivati a lei? La pista è arrivata a giugno tramite la segnalazione dell’associazione ‘Busco Mi familia biologica’ che collabora con altre 80 associazioni in tutto il mondo. I Celentano avevano da poco diffuso la foto in age progression di Angela sui social e così ci è arrivata questa segnalazione. “Ce ne sono arrivate tante, non è stata l’unica. Addirittura ci scrivono ragazze che cercano la loro origine sapendo di essere state adottate. Tra le tante segnalazioni questa ci sembrava da prendere in considerazione più delle altre”.

I motivi che hanno acceso la speranza sulla pista sudamericana

La mamma già quest’estate spiegò al Riformista che dopo la segnalazione che riportava anche una serie di coincidenze anagrafiche, avevano ricevuto anche una fotografia della ragazza che risultava essere effettivamente molto somigliante alle loro figlie. A questo si aggiungeva l’informazione che aveva una macchiolina sul dorso proprio come quella che aveva Angela. E così i Celentano hanno avviato le loro indagini private e discrete per approfondire. L’avvocato della famiglia, Luigi Ferrandino, ha recentemente precisato che le speranze legate a quest’ultima pista sono rafforzate dal fatto che il padre della ragazza avrebbe avuto frequentazioni con la Campania e anche con l’area di Vico Equense, dove la famiglia di Angela vive. “La storia di questa ragazza, la storia di questa famiglia, il fatto che il papà adottivo abbia avuto rapporti con la Campania e sembrerebbe anche con la zona circostante Vico Equense, è un elemento per noi molto importante” ha detto Ferrandino.

La prova del dna

Una volta messe insieme quante più informazioni possibile sulla ragazza, costatando le coincidenze, la famiglia tramite una equipe di investigatori privati ha cercato la prova del dna. Una prova non semplice da recuperare ma, secondo quanto riferito dall’avvocato della famiglia, un suo collaboratore è riuscito a fare il prelievo una decina di giorni fa, riuscendo a incontrarla in occasione di un fittizio appuntamento di lavoro in Europa. Ora si attende di sapere l’esito delle analisi. “Per ora i miei assistiti – spiega l’avvocato Luigi Ferrandino – preferiscono non rilasciare dichiarazioni ufficiali. Non appena gli esiti dei test saranno noti, decideremo insieme come rendere nota la notizia”. E intanto la speranza è viva più che mai. Maria e Catello Celentano hanno immaginato migliaia di volte di poter riabbracciare la loro figlia. E quando quest’estate l’ipotesi di poterci riuscire si è rifatta viva, al Riformista hanno detto: “Non lo sappiamo. Si possono pensare a mille cose poi magari…Se ci sarà un abbraccio vorrà dire tanto. Se ci sarà un pianto…io solo a immaginarlo inizio a piangere. Abbiamo immaginato più volte questo momento, sarà sicuramente un momento molto forte”.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.