Entro una decina di giorni il confronto del profilo genetico
Angela Celentano, prelevato il Dna dalla ragazza sudamericana: “Elementi ci fanno pensare che sia lei”

“Nei giorni scorsi finalmente un collaboratore del mio studio, in un paese nordeuropeo , ha incontrato la ragazza sud americana che sospettiamo possa essere Angela Celentano, la bambina scomparsa nel 1996 sul Monte Faito – Vico Equense (Na) ed ha proceduto al prelievo del materiale genetico e a spedirlo al mio studio di Napoli”. Così l’avvocato Luigi Ferrandino, legale dei genitori di Angela, Catello Celentano e Maria Staiano annuncia la notizia che in tanti aspettavano da tempo: un importantissimo passo in avanti per risolvere uno dei misteri italiani che da 26 anni tiene l’Italia con il fiato sospeso.
“Non appena ne sarò in possesso provvederò ad inviarlo ad uno dei laboratori di mia fiducia specializzati nella individuazione di profili DNA . Conto entro una decina di giorni di poter procedere al confronto del profilo genetico della ragazza sud americana con il profilo dei Signori Celentano“, ha concluso l’avvocato nella nota. Solo pochi giorni fa si è tornato a parlare della “pista turca”. Il gip di Napoli aveva respinto la richiesta di archiviazione della Procura relativa a un filone di indagine che porta a Buyuk Ada, isolotto vicino a Istanbul: secondo una blogger, che afferma di avere raccolto le confidenze di un sacerdote, Angela vivrebbe lì assieme a un uomo che ritiene essere il padre. Secondo la Gip ci sono ancora dei dubbi da fugare: e quindi è necessario prorogare le indagini per altri sei mesi soprattutto sul presunto padre turco di Angela, di cui ci sarebbe anche un numero di telefono consegnato agli inquirenti. I magistrati italiani, recatisi sull’isolotto, avrebbero interrogato un uomo che in realtà non sarebbe il presunto padre turco di Angela ma il veterinario, titolare del numero di telefono fornito dalla blogger, il quale ha riferito agli investigatori di non conoscere la donna. Secondo il giudice, in sostanza, potrebbe essere stato ascoltata la persona sbagliata e, quindi, le indagini non possono dirsi concluse. La giudice vuole vederci chiaro su tutti i punti. Quindi: che il pubblico ministero indaghi altri sei mesi e sciolga i nodi. I “dubbi” e la “discrasia priva di logica spiegazione” riguardano soprattutto l’uomo sospettato di essere il finto padre di Angela. In sostanza sarebbe stato ascoltato l’uomo sbagliato. Un dettaglio non da poco per poter ricominciare a indagare. A questo si aggiunge che la donna fornì agli investigatori anche foto e video che ritraevano la ragazza, immagini che mostrano una certa somiglianza.
Angela è scomparsa dal Monte Faito il 10 agosto 1996. All’epoca aveva 3 anni, oggi ne avrebbe 29. Nei lunghi e dolorosi 26 anni di ricerche la famiglia Celentano ha esplorato migliaia di strade tra falsi allarmi e speranze mai svanite. Sono state prodotte anche age progression che mostrano in maniera molto verosimile come è oggi Angela. “Il nostro intento non è più quello di riportare Angela a casa, perché ora è grande e ha una vita sua, ma quello di ritrovarla. Vogliamo farle sapere che ci siamo sempre stati, ci siamo, questa è la sua famiglia, casa sua. La decisione sul prosieguo della sua vita poi spetta a lei. Sono cambiati un po’ gli obiettivi delle ricerche in un certo senso. Stiamo facendo tutto questo perché la nostra speranza è che sia lei a trovare noi”, hanno detto qualche mese fa Catello e Maria Celentano, al Riformista.
E dopo la pista messicana, si è aperta anche quella in Sud America grazie a una segnalazione arrivata a giugno scorso dall’ associazione ‘Busco Mi familia biologica’ che collabora con altre 80 associazioni in tutto il mondo. “Avevamo diffuso la foto in age progression di Angela sui social e così ci è arrivata questa segnalazione – raccontarono i genitori di Angela nel dare la notizia della nuova pista – Ce ne sono arrivate tante, non è stata l’unica. Addirittura ci scrivono ragazze che cercano la loro origine sapendo di essere state adottate. Tra le tante segnalazioni questa ci sembrava da prendere in considerazione più delle altre”.
“Ci sono tanti elementi che ci fanno pensare che possa essere lei ma non ci illudiamo aspettiamo il riscontro scientifico. Le segnalazioni che arrivano sono tante ma perseguiamo solo che ci sembrano più attendibili”, ha detto a LaPresse l’avvocato Luigi Ferrandino. Ad accendere le speranze della famiglia Celentano il fatto che i dati anagrafici della ragazza sudamericana corrispondono a quelli di Angela Celentano e ci sarebbe anche una grossa somiglianza fisionomica oltre alla coincidenza di una macchia sul dorso. “Finalmente siamo riusciti a contattarla all’interno di un azienda dove lavorava nel settore della moda. I genitori sono in trepidante attesa mentre arriverà in Italia il materiale verrà inviato al laboratorio trascorreranno almeno una decina di giorni”, ha spiegato l’avvocato.
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