Cecilia Parodi, la donna che aveva detto di odiare “tutti gli ebrei”, è indagata a Milano per “istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa”, oltre che per diffamazione aggravata dall’odio razziale. La denuncia nei confronti dell’attivista e scrittrice è arrivata dalla senatrice a vita Liliana Segre dopo il video in cui Parodi si riprendeva in lacrime mentre pronunciava diverse affermazione cariche d’odio.

Cecilia Parodi indagata per antisemitismo, l’attivista in lacrime in video “odio tutti gli ebrei”

“Odio tutti gli ebrei, odio tutti gli israeliani, dal primo all’ultimo…”, diceva Parodi. “Odio tutti quelli che li difendono, tutti i giornalisti tutti i politici, tutti i paraculi e vi odio perché mi avete rovinato la vita, la fiducia, la speranza, perché avete rovinato il mondo, l’esistenza di tutti, ci avete depredato di ogni diritto, di ogni legge, della giustizia e io vi odio tutti, tutti. Mi fate schifo. Non vi perdonerò mai, e se un giorno dovessi vedervi tutti appesi per i piedi, non basta piazzale Loreto, serve piazza Tienanmen per appendervi tutti, io vi giurò che arò in prima fila per sputarvi addosso. Avete rovinato tutto”, continuava l’attivista in un video di meno di due minuti.  Il fascicolo è stato aperto dal pm Leonardo Lesti della Procura guidata da Marcello Viola, dopo la denuncia di Segre assistita dal legale Vincenzo Saponara. Proprio per le frasi riportate, la Procura sta ipotizzando anche l’accusa di istigazione a delinquere.

L’attivista in lacrime in video “odio tutti gli ebrei”: il video shock

Il video era circolato a inizio luglio e aveva fatto discutere. I componenti di Fratelli d’Italia della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza, avevano annunciato di voler portare la questione in Commissione. Il presidente dei senatori di FdI Lucio Malan aveva detto che Parodi “sarebbe stata ospite anche di alcune iniziative dei giovani del Pd”.

Redazione

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